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Argomento:

Sciopero nazionale vigili del fuoco il 23 febbraio

Nazionale -

Alla Commissione di Garanzia dell'attuazione della legge sullo sciopero nei servizi pubblici essenziali

Piazza del Gesù n. 46, 00186 Roma

Ministro per la Semplificazione e la Pubblica Amministrazione

On. Marianna MADIA

 

Al Ministro dell'Interno
On. Marco MINNITI


Al Sottosegretario di Stato all'Interno
dott. Giampiero BOCCI

 

Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
Capo Dipartimento

 Prefetto Bruno FRATTASI

 
Tramite:                                                                                                           
Ufficio I - Gabinetto del Capo Dipartimento
Capo del Gabinetto del Capo Dipartimento
Viceprefetto Roberta LULLI

Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Vice Capo Dipartimento Vicario
ing. Gioacchino GIOMI

Al responsabile dell'ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali

dott.ssa Silvana LANZA BUCCERI

 

Oggetto: dichiarazione dello Sciopero Nazionale della categoria Vigili del Fuoco - ai sensi della Legge 146/90 e/o legge 83/2000 e successive modifiche - per la data del 23 febbraio 2018.

 

Giovedì 8 Febbraio 2018 è stato sottoscritto l’accordo inserito nel CCNL triennio economico 2016/18 per il personale non dirigente e non direttivo del CNVVF, USB VVF NON HA FIRMATO; il Governo attraverso l’amministrazione e il ministero della Semplificazione e della Pubblica Amministrazione a Palazzo Vidoni alla presenza dei Ministri Marco Minniti e Marianna Madia, il rappresentante del ministero dell’Economia e il sottosegretario di stato Angelo Rughetta hanno dato vita al primo contratto che stravolge tutte le regole di “buon senso”  sottoponendoci alla firma una ipotesi di accordo sindacale per il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco che offende la categoria. Noi di Usb non abbiamo accettato e non abbiamo firmiamo un ricatto in odore di vera “marchetta elettorale”: i lavoratori vanno rispettati!

Rispedendo al mittente un atto che definiamo scellerato, da parte di un governo che investe sulle guerre in centro Africa (10 milioni di euro al mese), condona 93 miliardi alle slot machines e dice di non avere soldi per i gli “angeli del soccorso”.

Diviene incompressibile per noi, Organizzazione Sindacale, che il dialogo muoia e che si possa presentare per soddisfacente un contratto solo economico che pone una “guerra interna” tra chi è l’asse portante del soccorso nel Paese lasciando ad operazioni di intenti il compito di tentare una base normativa. Evidenziando, ulteriormente come il Governo preferisca finanziare banche (20 miliardi) e missioni militari (che a camere sciolte hanno ricevuto 10 milioni di euro al mese) anteponendole ai vigili del fuoco che sono un servizio essenziale nel Paese.  

Come Organizzazione Sindacale metteremo tutti gli strumenti in campo per fermare questo processo che, in maniera grottesca, hanno definito “contrattazione” quando invece dovreste chiamarla: truffa!

Uno fra tanti, esempi, questo è il contratto della previdenza complementare: atto che dimostra come le nostre pensioni e di conseguenza il nostro futuro, sono ormai stati consegnati agli istituti di credito e alle banche: magari controllate proprio dagli stessi sindacati che oggi festeggiano questo accordo.

Usb pretende di iniziare una discussione che parta dai TRE CONTRATTI MANCANTI (con relativi arretrati, economie fisse, inflazione programmata, diritti ed economie accessorie).

 

La modalità dello sciopero sarà:

·        personale turnista (4 ore, senza decurtazione) dalle ore 09.00 alle ore 13.00;

·        personale giornaliero o amministrativo (tutta la giornata).