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CONTRATTO MINISTERI: TERZA CONVOCAZIONE ALL'ARAN. LE RDB-CUB P.I. RILANCIANO SUI DIRITTI

Roma -

Terza convocazione questa mattina all’ARAN per il rinnovo del contratto dei Ministeri . Con la riunione odierna sono stati calendarizzati gli incontri sulle materie oggetto e finalmente si è cominciato a entrare nel merito a diverse questioni di sostanza.

 

Le RdB-CUB hanno richiesto di precisare se ci trovava di fronte ad un rinnovo quadriennale o solo del biennio economico; il Presidente dell’ARAN, avv. Massella, ha risposto che la discussione sulla parte normativa era di sostegno al biennio economico 2006-07 e che andava discussa come fosse un quadriennio, salvo contrordine che potrebbe arrivare se verrà siglato l’accordo per il triennio “sperimentale” 2008-10.

 

Le RdB-CUB P.I. hanno pertanto espresso la propria contrarietà e preoccupazione per un contratto di natura ibrida, di cui non si conosce neanche la vigenza, e per il pericolo che questo rappresenta nell’immediato per tutto il Pubblico Impiego, in prospettiva per tutto il mondo del lavoro.

 

Nel merito del Pubblico Impiego, hanno denunciato come in una fase di forte attacco alla P.A. e con pesantissimi processi di ristrutturazione in atto non si prenda in considerazione il rafforzamento dei diritti e delle garanzie dei lavoratori utilizzando lo strumento per eccellenza che è il rinnovo del contratto.

 

Nello specifico del comparto Ministeri, ci troviamo di fronte da un lato ad una forte accelerazione dei processi di smantellamento con previsioni di chiusura di uffici, riduzione di personale e mobilità selvaggia; dall’altro ad un sistema di garanzie che fa acqua da tutte le parti. Pertanto, sia in sede ARAN che in tutti i luoghi di lavoro, le RdB-CUB P.I. rilanciano:

  1. un passaggio di livello per tutti coloro che sono stati esclusi dalla riqualificazione
  2. la perequazione vera dell’indennità di amministrazione
  3. la storicizzazione di una quota consistente del FUA
  4. tutte le garanzie rispetto alla mobilità del personale, che deve essere volontaria.