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RIFORMA MADIA: APPROVATI DECRETI SU MODIFICA TESTO UNICO E VALUTAZIONE

USB, NESSUNA DISCONTINUITÀ ​ CON BRUNETTA, CONFERMATO IMPIANTO PUNITIVO E NESSUNA CERTEZZA SULLE RISORSE PER I CONTRATTI

Roma -

“Chiaramente aspettiamo di vedere l'articolato nel dettaglio, ma dalle dichiarazioni del Ministro ci sembra sia confermata l'impostazione che abbiamo contestato sin dall'inizio in quanto le modifiche apportate risultano irrilevanti rispetto alle norme ascrivibili all'ex Ministro Brunetta” commenta Cristiano Fiorentini dell'Esecutivo Nazionale di USB PI “Rimane l'impianto punitivo, basato su una valutazione meritocratica che non è vero come dice il Ministro che serve a dare migliori servizi ai cittadini, quanto invece a fornire strumenti di repressione interna ai dirigenti e a fornire alla stampa qualche titolone da sparare in prima pagina quando serve. Inoltre viene inasprita la parte disciplinare lasciando sempre meno garanzie a chi viene accusato,”


“Sul precariato, seppure il Ministro parli di maggiore inclusività della norma che andremo a verificare, in particolare per quanto riguarda gli LSU, in generale rimane il nodo delle risorse senza le quali in molti settori della Pubblica Amministrazione la stabilizzazione non avrà nessun effetto”


“Il Ministro in conferenza stampa ha dichiarato che adesso emanerà la direttiva per i contratti e lo farà senza nessuna certezza sulle risorse, neanche sulla miseria contrattata dalle Organizzazioni sindacali che si sono rese disponibili a lanciare la volata a Renzi sul referendum del 4 dicembre, peraltro finita anche male per loro con la vittoria del NO.” continua Fiorentini “Se a questo sommiamo il fatto che con le modifiche apportate entrerà nella contrattazione la valutazione con effetti pesanti sui salari accessori, che non è stato affatto ripristinato il corretto equilibrio tra legge e contrattazione e che rimangono fuori dalla contrattazione materie fondamentali, ci sembra di poter dire che questi contratti non partano nel modo migliore”.


“Dopo otto anni di blocco i lavoratori pubblici meritano un contratto diverso, che valorizzi le professionalità espresse nella Pubblica Amministrazione e che contribuisca a creare davvero le condizioni per lavorare meglio e per poter conseguentemente offrire migliori servizi ai cittadini. Noi lotteremo per questo e daremo battaglia sui tavoli di contrattazione, nelle piazze e nei posti di lavoro”. Conclude il dirigente USB.