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Elisoccorso integrato VVF-ASL in Liguria, stop del Ministero dell'Interno. USB: decisione assurda

Genova -

Il Ministero dell’Interno getta la spugna dopo le richieste dei lavoratori. L’Unione Sindacale di Base Vigili del Fuoco nei giorni scorsi aveva lanciato un allarme legato alla necessità di avere degli elicotteri di riserva per evitare, nel periodo di manutenzioni previste, di dover sospendere il servizio. Al tempo stesso era stata evidenziata la necessità di prevedere veloci ricambi di piloti e specialisti visto il pensionamento di molti di loro, utilizzando anche le risorse degli ex componenti del Corpo Forestale dello Stato che sono transitati nei Vigili del Fuoco

Apprendiamo adesso che il capo dipartimento dei Vigili del Fuoco in una nota avvisava il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti che i VVF non sarebbero stati in grado di confermare la convenzione per l’elisoccorso tra Stato e Liguria che prevede l’integrazione tra i servizi di emergenza una volta gestiti separatamente da Vigili del Fuoco e Asl liguri.

Da sempre noi vigili del fuoco siamo abituati ad agire fino alla risoluzione dei problemi ma constatiamo con rammarico che il prefetto Bruno Frattasi, capo dipartimento dei Vigili del Fuoco, ha deciso che questo servizio che funziona ed è economico va abbandonato, senza cercare una soluzione tecnica e politica.

Nel mese di luglio come Unione Sindacale di Base Liguria abbiamo proclamato, in completa solitudine, lo stato di agitazione dei Vigili del Fuoco anticipando di fatto le problematiche legate al soccorso aereo e terrestre. L’incontro avuto presso la Prefettura di Genova tra USB e controparti era terminato con l’impegno del prefetto ad aprire un tavolo di crisi con il sottosegretario con delega ai Vigili del Fuoco Stefano Candiani, il dirigente responsabile del soccorso tecnico urgente nazionale VVF ing. Romano, il presidente della Regione Toti, i sindaci dei quattro comuni capoluoghi di Provincia, i comandanti e il direttore regionale dei Vigili del Fuoco, le organizzazioni sindacali.

Questo incontro che abbiamo richiesto potrebbe essere un primo passo verso una visione più ampia della protezione civile attuale integrando sul territorio tutte le forze disponibili. Proprio USB VVF ha presentato una proposta di legge per il cambio di passo di tutto il sistema del soccorso per un paese più protetto e raggiunto in ogni suo angolo dalla presenza dalla rete del soccorso e della prevenzione.

Proprio in prefettura uno dei temi più importanti era stato proprio il rinnovo della convenzione e le criticità attuali riscontrate per cause tecniche ma di fatto possono essere risolte.

Da 25 anni questa convenzione è un esempio che andrebbe replicato in tutta italia; è la dimostrazione di quale sia l’efficacia della somma di due enti che fanno soccorso sanitario e tecnico e che mettono insieme le loro forze piuttosto che sovrapporsi con problematiche di coordinamento e aumento smisurato dei costi.

Come nostra abitudine, da sindacato coerente, porteremo avanti tutte le nostre battaglie e solleciteremo al Prefetto il tavolo promesso. Chiederemo un incontro in commissione sanità in regione e se nel 2019 la collaborazione tra Vigili del Fuoco e Regione Liguria dovesse terminare con un servizio più costoso additeremo chi, con responsabilità oggettive, ha voluto chiudere piuttosto che rilanciare.


Unione Sindacale di Base Liguria