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Noemi lascia l'alloggio occupato per necessità a Pietralata a una famiglia con 5 bambini e finisce con il figlio in mezzo alla strada. Comune e Regione se ne infischiano

Nazionale -

Questa mattina Noemi, giovane madre con un figlio minore, ha lasciato spontaneamente il suo alloggio ed ha atteso e accolto la nuova assegnata consegnandole le chiavi di casa.


Lei ha lasciato l’alloggio, finendo in mezzo ad una strada, senza che i responsabili delle politiche abitative abbiano offerto una soluzione alternativa, dimostrando ancora una volta la totale indifferenza difronte a chi ha il diritto ad una casa e ad una vita dignitosa.


I veri illegali sono proprio coloro che hanno ordinato questo sgombero, infatti Noemi aveva acquisito il diritto alla casa in quanto ospite per sette anni del residence: le norme regionali e comunali prevedono che dal residence si debba uscire con l’assegnazione di un alloggio.


I dirigenti del Comune di Roma hanno violato queste norme ed hanno costretto Noemi ad accettare la promessa del Bonus casa che è stato in realtà un modo per cancellare il suo diritto acquisito e indirizzarla verso il mercato privato, ma come tutti sanno i privati non accettano di affittare a persone che non hanno redditi compatibili con le loro richieste di canoni e soprattutto non affittano se a garantire il pagamento è il Comune di Roma.


Così, come succede a tantissime famiglie che si trovano ad avere il problema primario della casa, Noemi è stata costretta a trovare l’unica soluzione possibile: occupare un alloggio abbandonato da anni senza che chi era preposto alla gestione, al recupero e alla riassegnazione, in questo caso l’Ater di Roma, fosse mai intervenuto.


Ma in questa vicenda c’è un altro grande assente: la Regione Lazio. Non solo perché l’Ater è un Ente regionale e da poco ha ‘rinnovato’ la sua dirigenza che sta conducendo una gara con la Giunta Raggi su chi esegue più sfratti, ma anche perché non vuole affrontare il problema della regolarizzazione, come ASIA-USB sta richiedendo da almeno un anno, di tutti coloro che hanno titolo a stare nelle case popolari e che sono abusivi a seguito della cattiva gestione che è stata fatta di questo importante patrimonio pubblico.


Con questo gesto, generoso e significativo, Noemi ha voluto mettere in evidenza i veri responsabili della guerra tra poveri e l’indifferenza delle Istituzioni competenti difronte ai casi di disagio sociale.

DIETRO IL PARAVENTO DEL RIPRISTINO DELLA LEGALITA’ SI STA CONDUCENDO UNA GUERRA AI PIU’ POVERI E SI STA CANCELLANDO IL DIRITTO ALLA CASA.



ASIA-USB ROMA

 

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