AREA STAMPA

Dipartimento Comunicazione

Tel./Phone:
(+39) 3456712454

Fax:
(+39) 06 54070448

e-mail:
areastampa@usb.it

Roma, via dell'Aeroporto 129

Argomento:

LE RSU DELLA ASL RM/B CONVOCATE DALLA COMMISSIONE SANITÀ REGIONE LAZIO

Roma -

Si è tenuta ieri l’audizione delle RSU della Asl Rm/B con la Commissione Sanità della Regione Lazio, convocazione che era stata richiesta nel mese di febbraio quando si erano svolte le mobilitazioni del personale della Asl per le gravi condizioni di lavoro ed assistenza, aggravate dal blocco delle assunzioni, e contro la precarietà.

 

Nel corso dell’incontro le RSU hanno ribadito le gravi carenze di personale e le impossibili condizioni di lavoro, in particolare nell’ospedale S. Pertini, aggravate dall’uso massiccio di doppi turni di servizio e dal persistente utilizzo di personale precario in tutta la Asl. Hanno richiesto inoltre un diretto interessamento della Commissione per lo sblocco delle assunzioni e l’avvio della stabilizzazione dei precari.

Le RdB-CUB hanno sottolineato le gravi difficoltà del personale, con ripercussioni non solo sulla qualità dell’assistenza ma anche sulla vita familiare, ribadendo l’urgente necessità di dare dignità alle lavoratrici e ai lavoratori precari attraverso una stabilizzazione che produrrebbe consistenti risparmi sul bilancio aziendale.

 

La Commissione Sanità della Regione Lazio, preso atto di quanto dichiarato, ha riscontrato un netto scarto tra le necessità rappresentate e le richieste di deroghe per le assunzioni effettuate dalla Asl Rm/B, cioè 15 infermieri e 3 tecnici di radiologia. Il Presidente della Commissione Canali ha riscontrato che il numero delle assunzioni effettuato dalla Direzione della Asl non è stato concordato con le RSU. Alla conclusione della seduta la Commissione ha deciso la convocazione in merito a tali problematiche sia dell’Assessore Battaglia sia del Direttore Generale della Asl RMB.

 

Le RdB-CUB ribadiscono quanto già proposto nel mese di febbraio, ovvero un accordo aziendale che quantifichi numero e profili necessari alla funzionalità di ogni singola attività, che venga sottoposto alla approvazione del personale e trasmesso in Regione per l’immediato sblocco delle assunzioni, unitamente all’avvio della stabilizzazione dei precari, al fine di dare subito risposte concrete alle necessità di chi lavora e di chi usa le strutture sanitarie.