AREA STAMPA

Dipartimento Comunicazione

Tel./Phone:
(+39) 3456712454

Fax:
(+39) 06 54070448

e-mail:
areastampa@usb.it

Roma, via dell'Aeroporto 129

Argomento:

NIDI COMUNE DI ROMA:CONFERMATO LO SCIOPERO DEL 28 E 29 SETTEMBRE

PROSEGUE LA MOBILITAZIONE DEL PERSONALE CON AZIONI DI DISOBBEDIENZA CIVILE

Roma -

Si é tenuta ieri in via Capitan Bavastro, presso la sede del Dipartimento XI, Politiche Educative e Scolastiche, l’assemblea del personale dei nidi indetta dalle RdB-CUB a cui hanno partecipato oltre 600  lavoratrici e lavoratori del settore.   

Durante l’incontro è stato analizzato il documento presentato dall’Amministrazione comunale  il 23 luglio scorso, in cui viene ribadita la riduzione di organico nei nidi e nelle sezioni ponte e sono precisate le nuove modalità di sostituzione del personale assente, che porteranno ad un ulteriore aumento dei carichi di lavoro ed all’impossibilità concreta di seguire i percorsi di crescita dei bambini.

“I lavoratori e le lavoratrici hanno preso atto dell’atteggiamento unilaterale assunto della Giunta Alemanno, che già in questi giorni ha dato il via alle modifiche organizzative senza un adeguato confronto sindacale”, riferisce Caterina Fida, della RdB CUB del Comune di Roma.  “Inoltre hanno sonoramente bocciato la doppiezza sia dell’Amministrazione comunale sia delle organizzazioni sindacali, che mostrano apparenti aperture alle esigenze della cittadinanza ma poi finiscono per concordare sottobanco le future scelte strategiche per Roma”.  

Prosegue Fida: “Altrettanto dura la posizione delle lavoratrici nei confronti delle scelte privatistiche dell’Amministrazione, che cerca di contenere il numero delle strutture a gestione diretta favorendo i privati in convezione, i quali riescono ad contenere il costo del servizio sottopagando il personale ed aumentando le ore di lavoro a contatto con i bambini”, conclude la rappresentante RdB-CUB.

L’assemblea ha pertanto deciso unanimemente di confermare i due giorni di sciopero, indetti dalla RdB-CUB per il 28 e 29 settembre, e di continuare la protesta attraverso iniziative di mobilitazione nei confronti del Consiglio Comunale e dei  Consigli Municipali e con azioni di vera e propria disobbedienza civile, fino a quando l’Amministrazione non porrà in essere azioni concrete per ripristinare almeno le unità tolte nei nidi e nelle sezioni ponte e dimostri più rispetto per il lavoro di chi ogni giorno si impegna per far vivere meglio le future generazioni.