AREA STAMPA

Dipartimento Comunicazione

Tel./Phone:
(+39) 3456712454

Fax:
(+39) 06 54070448

e-mail:
areastampa@usb.it

Roma, via dell'Aeroporto 129

Argomento:

FISCO: RdB-CUB, COMBATTERE L'EVASIONE SI PUÒ

Prima apertura della Funzione Pubblica sulle progressioni di carriera dei lavoratori

Roma -

Si è svolta ieri la giornata nazionale a difesa della carriera dei lavoratori delle Agenzie Fiscali e dei Monopoli di Stato indetta dalla RdB-CUB P.I., che ha visto assemblee in tutti gli uffici del Fisco ed un presidio a Roma, davanti al  Ministero della Funzione Pubblica.

 

Fa un bilancio dell’iniziativa Francesco Serino, dell’Esecutivo nazionale RdB-CUB Agenzie Fiscali: “ Da tempo rivendichiamo investimenti sull’apparato fiscale, che con la sua attività di riscossione e di contrasto all’evasione è un cardine fondamentale del Paese. Investire vuol dire puntare sui lavoratori – precisa Serino - sostenendone la crescita professionale ed il diritto alla carriera bloccata da anni. Con la nostra giornata di mobilitazione abbiamo chiesto investimenti più cospicui da destinare alle progressioni di carriera e l'apertura a tutti i livelli di un tavolo negoziale, per avviare o rimettere in moto le carriere dei lavoratori del comparto Agenzie Fiscali”.

 

“A queste istanze – prosegue Serino - è arrivata una prima risposta dal rappresentante della  Funzione Pubblica che, in un colloquio con i rappresentanti RdB, ha convenuto sulla necessità di un impegno comune di tutta le amministrazioni interessate perché in tempi rapidi  siano date risposte certe ai lavoratori del fisco per quanto riguarda i percorsi di carriera. In concreto il Dipartimento ha dichiarato di aver già predisposto una circolare, attualmente al vaglio del Ministero dell’Economia e delle Finanze, per escludere le progressioni verticali dai recenti interventi normativi che impongono blocchi alle assunzioni. Questa apertura ci appare come un iniziale passo avanti, ma è indispensabile  – conclude il sindacalista RdB – il recupero totale delle risorse dei fondi aziendali decurtati dai sostanziali tagli operati nel 2008, senza le quali non è possibile l’attuazione degli istituti contrattuali reclamati dai lavoratori”.