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RICERCA: IL MINISTERO DELL'AGRICOLTURA RIAPRE LE TRATTATIVE CON USI/RDB SUL PRECARIATO IN CRA, INEA ED INRAN

Roma -

Si è svolto questa mattina il partecipato presidio davanti al Ministero dell’Agricoltura indetto da USI/RdB Ricerca con i lavoratori del Consiglio per la Ricerca e Sperimentazione in Agricoltura (CRA), dell’Istituto Nazionale per l’Economia Agricola (INEA) e dell’Istituto Nazionale per la Ricerca nell’Alimentazione e Nutrizione (INRAN).

La manifestazione si è chiusa con un incontro tecnico fra USI/RdB Ricerca e la Dirigenza del Ministero, vigilante su CRA, INEA e INRAN.

 

“Usciamo da questo incontro con la certezza che il processo iniziato alcuni mesi fa non si è interrotto”, ha riferito Claudio Argentini, della Segreteria Nazionale dell’USI/RdB Ricerca. “Con la Dirigenza del Ministero abbiamo enucleato il problema del personale precario nei 3 enti, sia quello con contratti atipici che a tempo determinato. Seppure in assenza della struttura del Gabinetto, di cui auspichiamo la nomina in breve tempo, il Ministero ha dimostrato di voler continuare le relazioni che si erano aperte alcuni mesi fa. Il ritardo era stato causato da altre organizzazioni sindacali che pur non essendo rappresentative del precariato, hanno intralciato la trattativa”

 

“Ora siamo ripartiti - continua Argentini -  e le indicazioni sono incoraggianti. Il Ministero ha condiviso con noi l’esigenza di alcune iniziative di alto livello da accompagnare con il miglioramento delle condizioni salariali e di contratto. L’appuntamento è per l’inizio di maggio, quando la struttura di Gabinetto sarà insediata e potremo passare dalla fase tecnica a quella politica. Nel frattempo forniremo al Ministero dati dettagliati sui precari in CRA, INEA e INRAN per approfondire alcuni aspetti. In sostanza, sul precariato degli enti di ricerca il Ministero Galan parte con il piede giusto”,  conclude il dirigente USI/RdB Ricerca.