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Argomento:

PUBBLICO IMPIEGO: NOI NON SIAMO I BANCOMAT DEL GOVERNO! OGGI IN TUTTA ITALIA I LAVORATORI PUBBLICI MANIFESTANO DAVANTI ALLE BANCHE

Prossimi appuntamenti contro la manovra-massacro:

5 giugno manifestazioni a Roma e Milano

14 giugno sciopero generale del Pubblico Impiego

Roma -

Si stanno svolgendo in tutta Italia le manifestazioni dei lavoratori pubblici davanti alle sedi degli istituti bancari per la prima giornata di mobilitazione nazionale indetta oggi da RdB/USB Pubblico Impiego.

A Catanzaro, Vicenza, Padova, Torino, Milano, Parma, Ancona nella mattinata; a Roma, Genova, Vicenza, Bologna, Firenze, Napoli, Salerno, Catania, Palermo, Cagliari nel pomeriggio, i lavoratori sono scesi in piazza a gridare il loro sdegno contro una manovra che li penalizza nel salario e taglia posti di lavoro espellendo tanti precari, mentre non tocca gli interessi di banche, speculatori finanziari, evasori fiscali, corrotti e corruttori, veri responsabili della crisi in corso.

 

A Roma circa 200 lavoratori hanno raggiunto la sede centrale della Banca d’Italia in via Nazionale. Espliciti gli striscioni dei manifestanti davanti Palazzo Koch: “20 ANNI DI SACRIFICI POSSONO BASTARE! ORA PAGHI CHI NON HA MAI PAGATO”; “I LAVORATORI PUBBLICI NON SONO IL BANCOMAT DEL GOVERNO”. Alcuni cartelli riportavano nel dettaglio gli utili delle banche e delle società finanziare; altri ancora le pensioni percepite mensilmente da alcuni illustri pensionati INPDAP, distintisi per ostilità verso i lavoratori pubblici e per i quali la pensione non rappresenta l’unica fonte di reddito: Giuliano Amato, con 22.048,11 Euro; Mario Draghi, con 14.843,56; Giuliano Cazzola, 10.776,66, per citarne solo alcuni.

 

La forte e diffusa partecipazione a questa prima risposta del lavoro pubblico contro la manovra-massacro del governo conferma la necessità dei prossimi appuntamenti di lotta indetti dalla Unione Sindacale di Base: il 5 giugno le manifestazioni a Roma e Milano; il 14 lo sciopero generale del Pubblico Impiego l’intera giornata.