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STATALI: 50 EURO MEDI IN BUSTA PAGA LA VERA ENTITA' DEL RINNOVO CONTRATTUALE

Le RdB-CUB contrasteranno ogni possibilità di conclusione di questo vergognoso contratto

Roma -

All’odierno tavolo tecnico presso l’ARAN, a supporto della trattativa per il rinnovo del contratto dei Ministeri, sono emerse le reali disponibilità economiche riguardanti gli aumenti stipendiali del comparto.

 

I famosi 101 euro medi tanto sbandierati dal Governo e CGIL CISL e UIL dopo l’accordo del 29 maggio sono in realtà sono 92,88 euro lordi in paga base, a cui si devono sottrarre altri 10,41 euro che serviranno per la produttività.

In buona sostanza, dopo due anni di attesa nelle tasche dei dipendenti statali andranno circa 50 euro medi.

 

Questa cifra non solo è inferiore a quanto ricevuto in busta paga dall’ultimo rinnovo contrattuale avvenuto con il precedente governo, ma riduce ulteriormente il potere di acquisto dei salari dei pubblici dipendenti, che via via li stanno raggiungendo un vero e proprio salario da fame.

 

“Le indagini statistiche pubblicate di recente confermano che i salari degli italiani si collocano agli ultimi posti della classifica europea”, commenta Fabio Morabito del Coordinamento Nazionale RdB-CUB P.I.  “Un dato che la dice lunga sulla politica che questo governo, con la complicità di CGIL CISLe UIL, sta mettendo in atto per tutto il mondo del lavoro ed in particolare per i dipendenti pubblici”.

 

“Le RdB/CUB continueranno a contrastare i contenuti di questo rinnovo anche all’ARAN, e continueranno a promuovere ulteriori iniziative nazionali con i lavoratori del comparto contro ogni possibilità di conclusione di questo vergognoso contratto” conclude l’esponente RdB.