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SCIOPERO DELLA FAME ALL'INPS: OCCUPANO LA SALA DEL CDA I TRE DELEGATI RDB-CUB GIUNTI AL NONO GIORNO DI PROTESTA

Si è unita al digiuno la responsabile della struttura INPS di Vicenza

Roma -

Questa notte i tre delegati della segreteria nazionale delle RdB-CUB INPS, giunti al nono giorno di sciopero della fame, hanno occupato la sala del Consiglio di Amministrazione dell’INPS, in Via Civiltà del Lavoro 73 a Roma, dove oggi alle ore 16 è prevista l’ultima riunione del CdA prima della interruzione estiva.

 

Le RdB-CUB INPS protestano contro il mansionismo, ovvero il diffusissimo fenomeno che vede i dipendenti pubblici sottoinquadrati rispetto alle mansioni effettivamente svolte, e chiedono che ciascun membro del CdA venga informato delle richieste avanzate da oltre un anno dalle RdB, in primo luogo l’apertura di un tavolo negoziale sul fenomeno del mansionismo che rappresenterebbe anche un segnale importante per il resto del settore pubblico.

 

Intanto da ieri, 30 luglio, ai tre delegati della segreteria nazionale in sciopero della fame (Vincenzo Campolo, Libero Ponticelli, Luigi Romagnoli) si è aggiunta la delegata RdB INPS Luciana Corazza, responsabile della struttura di Vicenza, che è giunta a Roma e si trova ora nel camper situato davanti alla Direzione Generale INPS, in Via Civiltà del Lavoro 73.

 

Nella serata di ieri non è stato consentito l’ingresso ad un rappresentante della Federazione Nazionale RdB-CUB che intendeva accertarsi delle condizioni dei tre digiunatori. E’ stato invece autorizzato l’ingresso ai soli medici dell’Istituto per il controllo quotidiano sullo stato di salute.

 

Prosegue nel frattempo la trattativa all’ARAN sul contratto degli Enti Pubblici non Economici, che affronterà anche il nuovo ordinamento professionale nel comparto, per il quale le RDB-CUB chiedono l'area unica di inquadramento del personale, da costruire con un percorso certo e programmato nel tempo, in modo da eliminare definitivamente la piaga del mansionismo.