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Argomento:

PUBBLICO IMPIEGO: UNA FINANZIARIA LACRIME E SANGUE

RDB-CUB P.I. ALLO SCIOPERO GENERALE DEL 9 NOVEMBRE

Roma -

Il complesso degli accordi nel Pubblico Impiego, sottoscritti da Governo e Cgil Cisl Uil,  hanno come obiettivo il sostanziale ridimensionamento della Pubblica Amministrazione, a partire da una drastica riduzione del personale, la mancata assunzione dei lavoratori precari e una modifica della durata contrattuale da due a tre anni.

 



Ora che questi accordi, insieme a quello sul welfare del 23 luglio, rischiano di trovare concreta applicazione nella legge Finanziaria ed i suoi collegati - e dopo aver permesso un’ulteriore perdita del potere salariale rispetto all’inflazione con i contratti triennali - Cgil Cisl e Uil minaccerebbero lo sciopero del Pubblico Impiego, chiedendo l’applicazione di quel Memorandum che è lo strumento concreto per mettere in atto mobilità, esuberi e “meritocrazia”.

 



“Siamo di fronte ad una vergognosa pantomima tra Governo e sindacati concertativi”, dichiara Giuliano Greggi, della Direzione nazionale RdB-CUB P.I.. “Lo sciopero “minacciato” da Cgil, Cisl Uil mette in evidenza tutte le contraddizioni delle scelte operate a sostegno del Governo amico, che di fatto hanno svenduto i contratti di lavoro pubblici e, con la triennalizzazione, hanno posto una pesante ipoteca anche per quelli del settore privato”.

 

“Le RdB-CUB P.I. hanno già espresso una sonora bocciatura rispetto a queste scelte, e il 9 novembre aderiranno allo sciopero generale contro la legge Finanziaria e gli accordi figli della concertazione”, conclude Greggi.