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RICERCA: OCCUPATA LA SEDE CENTRALE ISPRA. USB, IL GOVERNO PARLA DI SUPERAMENTO DEL PRECARIATO E L'ISPRA LICENZIA I RICERCATORI PRECARI

Roma -

Occupata la sede romana dell'Ispra dai ricercatori precari che protestano contro i licenziamenti e si appellano alle stabilizzazioni della ministra Marianna Madia.


Nell'assemblea convocata da USB, dopo il flash mob del 16 maggio, i lavoratori hanno deciso di rispondere con l'occupazione alla scelta dei vertici di licenziare i precari in scadenza.


"Siamo al paradosso" dichiara Claudio Argentini dell'esecutivo nazionale di USB PI Ricerca "Venerdì il Governo ha dato il via libera alle stabilizzazioni inserite nel nuovo Testo Unico sul Pubblico Impiego e oggi la dirigenza ISPRA arriva al culmine della propria politica di accanimento contro i precari licenziando la prima ricercatrice in scadenza nella sede di Palermo".


“Solo pochi giorni fa avevamo bloccato il pullman diretto alla Protezione Civile*, in cui si erano riuniti i vertici, Ispra e del Sistema Agenziale creato a Protezione dell’Ambiente, chiedendo risposte sul futuro dei precari e più in generale dell'Ente. Queste risposte non sono arrivate, anzi si è voluto proseguire in maniera assolutamente miope.


Chiediamo un intervento del Ministro Galletti rispetto a una serie di scelte che stanno depauperando l'ente  di un patrimonio professionale. Le politiche sul personale si uniscono peraltro ad un'inerzia organizzativa che sta letteralmente affossando l'ente.


Immediata sospensione dei licenziamenti, reintegro della precaria licenziata, apertura di un tavolo che programmi la stabilizzazione dei precari secondo la norma Madia, queste le richieste degli occupanti. L'ente ha già perso in tribunale i ricorsi presentati dai precari e rischia di dover pagare ingenti somme di risarcimento del danno. Ribadiamo la richiesta di intervento del Ministro Galletti per rilanciare, anche economicamente l’Ente e al Ministro Madia di impedire che le norme di stabilizzazione, nate dalle lotte negli asili nido e all’Istituto Superiore di Sanità, siano annullate di fatto dai licenziamenti.” Dichiara Claudio Argentini dell'esecutivo USB PI RICERCA. “Il personale stamattina ha immediatamente risposto alla nostra proposta e, alla stregua di quanto successo in ISS ha iniziato ad organizzare l’occupazione. Siamo determinati a non lasciare Ispra alla lenta consunzione. L’ente deve essere rilanciato subito. Siamo stanchi di aspettare! Per questo rimaniamo nella sede centrale!” conclude il sindacalista.

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