Usb: ecco il documento dei Carabinieri che vieta agli ex Forestali di combattere gli incendi
Una disposizione di servizio dei Carabinieri scioglie finalmente il mistero sul perché gli ex Forestali passati nell’Arma non intervengono contro i numerosi incendi boschivi che stanno flagellando l’Italia.
Il documento del 7 luglio firmata dal generale Antonio Ricciardi, comandante dell’Unità per la Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare, impartisce agli oltre settemila neo-carabinieri regole precise in caso di incendio: chiamare i Vigili del Fuoco e andarsene. L’intervento diretto è consentito solo in caso di “piccoli fuochi”.
È un cambio totale di politica. Gli ex Forestali debbono in sostanza occuparsi di indagini, di repressione. La prevenzione è accennata solo di sfuggita in coda al documento. Un cambio di politica rivendicato anche dal ministro dell’Ambiente Galletti: “Noi vogliamo che i carabinieri siano impegnati nelle indagini”.
Peccato che tutto questo accada mentre l’Italia si trova in piena emergenza incendi e la carenza di uomini e mezzi si fa particolarmente sentire. Dei 32 elicotteri di cui il Corpo Forestale disponeva prima dello scioglimento, 16 sono passati ai Carabinieri e sono stati trasformati in velivoli militari con un cambio di matricola; 16 ai Vigili del Fuoco, ma giovedì solo 3 hanno partecipato alle operazioni antincendio, causa pastoie burocratiche.
Da tempo l’Unione Sindacale di Base denuncia gli effetti perversi prodotti dalla riforma Madia. Da tempo Usb denuncia l’intollerabile situazione in cui i Vigili del Fuoco sono costretti a operare. Ora si aggiunge la “perla” dei divieti a operare contro gli incendi proprio mentre il bisogno è massimo. È solo l’ultimo dei misfatti contro i quali i Vigili del Fuoco Usb si sono mobilitati e continueranno a battersi, in difesa del lavoro e dei diritti.
Unione Sindacale di Base