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Precari ricerca, venerdì 1 dicembre a Pisa è tempo di tornare in piazza

Nazionale -

Venerdì 1° dicembre alle 10.30, in piazza Santa Caterina a Pisa, avrà luogo una manifestazione  contro la precarietà, in concomitanza della visita del presidente della Repubblica Sergio Mattarella alla Scuola Superiore Sant’ Anna.
 
Il personale precario degli EPR, già in mobilitazione da diversi mesi, vuole RIBADIRE  con fermezza la richiesta di un piano assunzionale straordinario per gli 8.800 precari della ricerca, in attuazione delle disposizioni del DLG 75/2017 (decreto “Madia”).
 
I lavori precari sono FORTEMENTE INDIGNATI  perché  le promesse dei politici appartenenti alla maggioranza governativa si stanno rivelando, a oggi, nei fatti, inconsistenti e strumentali alla situazione politica e alle vicine elezioni parlamentari.
 
CONTRARIAMENTE a quanto dichiarato pubblicamente da diversi esponenti del governo, e a quanto strumentalmente propagandato oggi, la prospettiva è uno stanziamento di fondi per circa 2.000 unità di personale per tutti gli EPR, a fronte degli 8.800 aventi diritto.
La stima dei 2.000 è, tra l’altro, vincolata al cofinanziamento da parte degli EPR, di ALMENO il 50% delle somme impegnate. Tale  vincolo potrebbe dimezzare o perfino annullare l’impegno di spesa del governo.
Inoltre l’emendamento approvato (57.031) DISCRIMINA tra figure professionali escludendo esplicitamente alcuni profili quali quelli dei tecnici e degli amministrativi, generando così una forte conflittualità interna agli enti.
 
La MISURA E’ COLMA! Quanto oggi approvato è INACCETTABILE!
 
Le azioni del personale in mobilitazione saranno conseguenti alla FORTE indignazione che l’emendamento approvato ha generato e alla drammatica certezza di un futuro di precarietà e licenziamenti.
Le scelte di questo e dei governi precedenti, che hanno fatto della precarietà un elemento costituente non solo degli Enti Pubblici di ricerca ma di tutte le pubbliche amministrazioni, vengono oggi confermate. I lavoratori precari sono migliaia, la destinazione delle risorse continua a vedere scelte verso interessi che non sono né quelli dei lavoratori né quelli di una ricerca pubblica al servizio dei cittadini.
 
Per quanto sopra, l’occupazione ed i presidi permanenti nelle diverse sedi in Italia continuano e inaspriscono i loro toni.
 
Oltre al presidio del 1° dicembre a Pisa in piazza Santa Caterina, il personale precario si prepara allo sciopero dei lavoratori degli EPR indetto da USB per il 5 dicembre, con manifestazione a Roma in Piazza Montecitorio, davanti alla Camera dei Deputati, in occasione del secondo passaggio nell’iter di approvazione del disegno di Legge di Stabilità, augurandosi che in quella sede vengano accolte le istanze presentate.
Invitiamo tutti a partecipare

USB-aula 27 occupata
#cnroccupato