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Argomento:

GLS Piacenza, lavoratori barricati da ieri notte nel magazzino contro il lavoro nero

Nazionale -

Nell'hub di Piacenza della GLS, lo stesso nel quale durante uno sciopero è stato ucciso il nostro compagno Abd Elsalam, un gruppo di lavoratori migranti ci ha segnalato di essere impiegati "in nero" senza contratto né buste paga. Da ieri notte tutti i 25 lavoratori si sono barricati all' interno del hub e hanno preteso la legalizzazione delle loro posizioni.


Immediata la richiesta da parte di USB di regolarizzare la posizione di questi lavoratori e pronta la segnalazione di queste irregolarità alle autorità competenti.


USB denuncia come ancora una volta gli imprenditori della logistica dimostrino il più sfacciato disprezzo delle norme di legge per ottenere il massimo profitto a danno della dignità dei lavoratori e pure con un danno per l'erario pubblico in termini di non versamento delle tasse.


Non basta una legislazione del mercato del lavoro che favorisce le finte cooperative unicamente per consentire sgravi fiscali, non si accontentano di una selva di forme contrattuali all'insegna della più brutale precarietà, no! si ricorre anche al lavoro nero per poter lucrare di più, ricattare e sfruttare di più.


Le politiche liberiste del governo italiano e della UE utilizzano la fragilità sociale degli strati più bassi della popolazione e tra questi i migranti, per imporre condizioni di lavoro di tipo schiavistico negando oltretutto diritti, quale quello alla casa, alla sanità, alla conoscenza.


Sabato 16 dicembre si terrà a Roma una manifestazione nazionale, sostenuta anche da USB, contro queste politiche antisociali, contro la ghettizzazione dei migranti, per l'abrogazione di quei provvedimenti legislativi (Bossi/Fini, Minniti/Orlando, decreto Lupi) per rivendicare il fatto che chi attraversa il mare per sfuggire a fame e guerre non è un nemico, ma cittadino portatore di diritti al pari di tutti gli altri.
USB rivendica con forza la stabilizzazione di tutte le figure professionali impiegate in GLS e più in generale nei magazzini della logistica per poter meglio contrastare l'illegalità.

Non si ferma la lotta di USB, il sindacato conflittuale e di classe, per un lavoro stabile, sicuro ed equamente retribuito perchè rivendicare diritti e dignità per i "facchini" significa garantire democrazia e civiltà nel resto della società.
#SCHIAVIMAI!

 

USB SETTORE LOGISTICA