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Usb: sciopero alla GLS di Crespellano contro licenziamento delegato. La mobilitazione si allarga negli altri HUB, intervento della polizia

Nazionale -

Da ieri notte è in corso lo sciopero dei lavoratori addetti all’HUB della GLS di Crespellano, l’immediata mobilitazione è stata indetta dalla USB contro il licenziamento del delegato sindacale.

Questa mattina indetto lo sciopero di solidarietà anche negli HUB di Calderara e Piacenza. Il sindacato USB chiede l’immediato reintegro del lavoratore e delegato sindacale. Scioperi e mobilitazioni continueranno ad oltranza.

Continuano le politiche e le pratiche di sfruttamento e di precarietà all’interno degli HUB della logistica, ancora una volta nella GLS siamo di fronte a vere e proprie misure ritorsive contro i lavoratori più attivi e capaci. La scelta di licenziare non è dovuta a motivi economici in quanto i fatturati e i profitti, come è oramai noto, sono sempre in crescita. A conferma ci questo, a fronte di licenziamenti, alla GLS sono stati chiamati decine di lavoratori interinali.

Non è un caso che tutto questo si intrecci con il diffuso fermento e opposizione ai contenuti del recente rinnovo del contratto collettivo nazionale della logistica, un contratto firmato da CGIL CISL UIL, che i lavoratori del settore e la stessa USB giudicano come il peggiore di sempre, in termini di salario, diritti e orari di lavoro.

Nel corso della notte si sono svolti incontri con i dirigenti aziendali ma le loro posizioni risultano ancora irricevibili. Si tratta di scelte precise che mirano a indebolire la resistenza e la presenza organizzata della USB nei magazzini e nei centri della logistica. Per questo la risposta della USB non può che essere forte e determinata nel bloccare tali politiche aziendali “usa e getta” sulla pelle dei lavoratori e attivisti sindacali.

In questo momento è in corso l'intervento della polizia che è arrivata in forze, con quattro camionette, e stanno procedendo con l’identificazione dei lavoratori in sciopero e presidio. Questo intervento, di fatto intimidatorio, non fa altro che inasprire la situazione, come sindacato non siamo disposti a subire l’ennesima criminalizzazione delle giuste lotte dei lavoratori della logistica.

 

Usb Logistica