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Argomento:

Basta menzogne sui vigili del fuoco, venerdì 10 scioperiamo! 

Roma -

Il motivo che venerdì 10 maggio ci induce a scioperare è l’esasperazione, la stanchezza dinanzi alle continue manipolazioni della realtà ai danni dei vigili del fuoco. Siamo disarmati, a fronte di una campagna mediatica governativa che tende ad abbracciare i vigili del fuoco per poi abbandonarli ad un destino senza INAIL.  

Il pericolo reale che sta abbattendosi sulla nostra pelle e sul futuro di questo Paese deve farci riflettere sulla di tutto ciò. Se vivremo in un Paese senza soccorso pubblico adeguato finiranno per esserci situazioni di elite e zone ghetto. Tutto verrà gestito al momento e se ci saranno soldi. Verranno meno cioè le basi dei diritti, della libertà, della democrazia in sé.

Si innescherà un meccanismo di sterile competizione tra tutti i corpi che fanno soccorso: la “gara” non sarà ad essere il soccorritore più bravo, ma solo il più visibile. Rigopiano docet. 

Genova ha dimostrato la fragilità del Paese in cui viviamo, Catania la pericolosità del nostro mestiere. 

Gli stessi dirigenti del Corpo Nazionale Vigili del Fuoco hanno ben capito quanto rischioso possa essere, per loro, vedersi “scaricare” una serie di responsabilità ed oneri, senza risorse e senza strumenti adeguati e non vedono di buon occhio questo “presunto” potere che, in realtà conduce lo Stato a disimpegnarsi nei confronti delle decisioni e delle responsabilità di gestione di un Servizio Pubblico Essenziale come siamo noi. Ma loro staranno zitti in nome del risparmio di spesa. 

E allora chi vogliamo prendere in giro? Nessuna risorsa in più! Sempre la solita logica dei tagli a discapito della qualità del servizio da offrire a tutti!

Il continuo richiamo alla modernità, la velocità, il riformismo frettoloso e sommario senza sentire il parere della categoria, senza confrontarsi con i sindacati davanti ad un tavolo contrattuale, con l’arroganza e la supponenza di chi non sa niente di soccorso ma che con stolta superficialità pensa di poter stravolgere e calpestare quello che è stato costruito in anni e anni di storia è pericoloso. 

Lo slogan ha preso il posto su tutto. 

È questo dunque il modo di operare del governo? Il modo di approcciarsi ad una materia così complessa e delicata? Si denigra la categoria, si portano i giovani a perdere il rispetto e la considerazione per quelle figure che comunque resteranno sempre un riferimento insostituibile per il resto della loro vita da lavoratori. Non possiamo permettere che ciò avvenga. 

Per questo vi chiedo di sostenerci come lavoratori, di scendere anche voi nelle piazze se è necessario insieme ai vostri figli, di rivendicare quel diritto alla salvaguardia e alla sicurezza del territorio e della Costituzione che tutti noi vogliamo.

Una vera, buona macchina del soccorso, pubblica e democratica, con risorse umane ed economiche adeguate ed investimenti seri e reali è una esigenza improcrastinabile. Assumere e riconoscerne la professionalità attraverso un processo costruttivo è indispensabile per i vigili del fuoco. 

Abbiamo bisogno di atti concreti, di pensioni vere, di soldi sicuri, di assunzioni certe, di contratto che ci dia l’assicurazione sui luoghi di lavoro e ci riconosca le nostre malattie professionali. Per questo scioperiamo.

Coordinamento nazionale Vigili del Fuoco USB