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Argomento:

Gran Teatro La Fenice, sciopero il 25 e il 31 agosto

Roma -

Dopo mesi di promesse dalla Direzione e dopo l’incontro tenutesi presso la Prefettura di Venezia il 05.07.2019 su “futuri” miglioramenti economici e accordi firmati

SIAMO FERMI AL PUNTO DI PARTENZA

LA VERTENZA AZIENDALE CONTINUA, I LICENZIAMENTI VANNO RITIRATI

1. Nonostante l’accordo aziendale del 05.03.2019 non sono stati riconosciuti i diritti di prelazione maturati dal personale artistico, con il rischio di contenziosi legali. L’utilizzo del contratto ad intermittenza è sempre più presente ed aumenta nei picchi di lavoro;

2. Sono drasticamente ridotti i contratti a tempo determinato, specialmente in ambito artistico con palesi disparità di trattamento tra i dipendenti. Le assunzioni a tempo indeterminato ricoprono numericamente le cessazioni dal servizio avvenute nell’anno precedente, ma non sempre per gli stessi ruoli;

3. Piante organiche e contratti aziendali vecchi di 20 anni. Produzione triplicata con aumento degli incassi senza ricadute economiche per la gran parte dei dipendenti. Non bastasse, con il D.L. del 28.06.19 n. 59 si perderanno ulteriori diritti: prelazione, precedenza, mancata conversione da tempo determinato a tempo indeterminato per chi vince una causa. Cosa accadrà a chi ha già superato i 48 mesi e non ha più diritto di precedenza? Inoltre, la garanzia del posto di lavoro verrà legata all’equilibrio di bilancio.

4. Nessun adeguamento salariale se non la promessa di un acconto, quasi sicuramente sotto forma di welfare, ma sopratutto cercando di farselo finanziare dagli stessi lavoratori. Nessun coinvolgimento per il personale di sala e i serali di palcoscenico;

5. Una compagine artistica, che non si esibisce più su nessun palcoscenico internazionale, si trova costretta a rinunciare a qualsiasi speranza per una crescita professionale;

6. La sicurezza dei dipendenti, minata ogni giorni da condizioni di lavoro inappropriate, denunciata dei lavoratori già nel giugno 2018, mai ascoltati e culminata con la denuncia di 3 mancati infortuni nei primi mesi del 2019;

7. Riteniamo che il codice disciplinare, interno al Gran Teatro La Fenice, debba essere modificato radicalmente in quanto a nostro avviso rende le lavoratrici ed i lavoratori totalmente succubi dell’azienda anche fuori orario di lavoro durante la loro vita privata. Assurdo appare poi la sanzione di cinque giorni per chi rifiuti la testimonianza o sia reticente in procedimenti disciplinari riguardanti colleghi per fatti avvenuti fuori orario di lavoro. Rispetto a questi GRAVI motivi invitiamo i lavoratori e le lavoratrici a sostenere e dare solidarietà ai due colleghi dell’orchestra uno RSU USB, l’altro componente del Direttivo Regionale Uilcom licenziati il 9 luglio 2019. Chiediamo inoltre il diritto dei lavoratori ad avere una propria libertà privata e il diritto a fare sindacato senza ritorsioni lavorative. Tutti devono tornare al loro posto di lavoro.

PER QUESTI MOTIVI USB e UILCOM PROCLAMANO

SCIOPERO AZIENDALE ALL’INTERNO DEL GRAN TEATRO LA FENICE PER TUTTE LE GIORNATE E TUTTI I TURNI DEL 25 E 31 AGOSTO 2019