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Argomento:

IN PERICOLO I BUONI PASTO DEGLI STATALI

LE RDB-CUB P.I. CHIEDONO INCONTRO URGENTE AL TESORO: MONETIZZARE I TICKET IN BUSTA PAGA

Roma -

La III Sezione del TAR del Lazio ha annullato con recenti sentenze (n. 370/2008, n.1371/2008 e n.1372/2008 pubblicate il 14 febbraio 2008) le gare d’appalto per la fornitura Buoni Pasto Edizione 4 riguardanti 538.461.538 buoni pasto suddivisi in 6 lotti, a copertura di tutte le Amministrazioni statali in territorio nazionale (Ministeri e Agenzie Fiscali).

Ne consegue che, una volta esaurite le scorte di Ticket in possesso delle varie Amministrazioni, ai dipendenti statali non verranno più corrisposti i Buoni Pasto fino a quando non saranno espletate le procedure per le nuove gare d’appalto (fine 2008?).

 

Per i dipendenti statali questo significa la perdita di un diritto contrattuale, che comporta una riduzione netta mensile di reddito che va da 63 euro (per chi lavora con due rientri settimanali), a 154 euro (per chi effettua 7 ore e 12 minuti giornalieri).

 

Il TAR del Lazio ha accolto il ricorso presentato da alcune aziende partecipanti alla 4° edizione della gara per i Buoni pasto, escluse nonostante i migliori punteggi risultanti dalle loro offerte dalla  CONSIP, SpA di cui il Tesoro è azionista unico. Nata nel 2000 dalla furia privatizzatrice dell’allora Ministro per la Funzione Pubblica Bassanini con lo scopo di razionalizzare la spesa per beni e servizi della Pubblica Amministrazione, la CONSIP si occupa di indire bandi di gara nazionali per le forniture e di stipulare apposite convenzioni con i vincitori.

Dopo le sentenze del TAR, lo scorso 19 marzo la CONSIP ha convocato presso la sua sede di via Isonzo i responsabili delle varie Amministrazioni suggerendo loro di indire gare a licitazione privata per l’affidamento dell’erogazione dei Ticket (una pratica peraltro già sanzionata dal TAR Lazio) garantendo, in caso di bisogno, il proprio supporto legale.

 

Il caso dei Buoni pasto appare dunque un’ennesima clamorosa dimostrazione di come la CONSIP abbia prodotto aumento dei costi e disservizio: mentre da una parte si adottano procedure che portano all’annullamento della gara d’appalto, dall’altra si elargiscono suggerimenti che caricano di responsabilità le singole Amministrazioni, con il risultato di mettere in difficoltà sia le Amministrazioni che i dipendenti.

 

In merito a questa grave situazione le RdB Pubblico Impiego hanno proclamato lo stato di agitazione di tutto il personale interessato ed hanno richiesto un incontro urgente con il Capo di Gabinetto del Ministero dell’Economia, dott. De Ioanna, per richiedere la fruizione dei buoni pasto trasformando il ticket in “Indennità Sostitutiva del Servizio Mensa”, remunerata in busta paga in base alle presenze e all’orario di lavoro effettuato e tassata con le stesse modalità dei buoni pasto.