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Argomento:

PRECARI PRONTI A DARE BATTAGLIA FORTE PARTECIPAZIONE ALL'ASSEMBLEA NAZIONALE DEI PRECARI INDETTA DALLA RDB-CUB

ADESIONE DEL 50% ALLO SCIOPERO NELLA P.A. E NELLA SCUOLA

Roma -

Una forte partecipazione ha caratterizzato l’assemblea nazionale di tutti i lavoratori precari indetta per oggi a Roma dalla RdB-CUB, con un’adesione allo sciopero, proclamato per l’intera giornata in tutti i comparti della Pubblica Amministrazione e nella Scuola, che si è attestata sul 50%.

Dove non è stato possibile raggiungere la capitale sono state organizzate iniziative locali, come a Bologna, dove i lavoratori in assemblea sono poi partiti in corteo verso la Prefettura, od a Torino, in cui si è tenuto un presidio dei precari del Piemonte.

 

All’assemblea nazionale hanno preso parte delegati provenienti dal precariato sia del settore pubblico che del privato: agli interventi dei lavoratori di Scuola, Sanità, Università, Ricerca, Enti Locali, di Lsu e degli esternalizzati, cantieristi e dipendenti delle società appaltatrici, si sono alternati quelli di precari Alitalia, Rai, Call center, Editoria, Telecomunicazioni.

 

“Al Governo diciamo che non vogliamo certo diventare caballeros, ma rivendichiamo il lavoro che ci spetta di diritto”, ha dichiarato Carmela Bonvino, della Federazione nazionale RdB-CUB, nelle conclusioni dell’assemblea. “Perché dopo 10 anni di precariato non c’è bisogno di concorso, visto che la prova è stata fatta giorno dopo giorno sul posto di lavoro. Perché non si può, come ora consente la Legge 133 per il privato, mettere alla porta con una mancia quei lavoratori a cui un giudice ha riconosciuto il diritto al lavoro a tempo indeterminato che le aziende, violando la legge, gli avevano negato. Né dire ai precari del pubblico impiego che alla scadenza dei contratti se ne devono andare a casa e basta”.

 

“La forte e determinata partecipazione di oggi dimostra che i precari sono pronti a dare battaglia e non si lasceranno dividere da contrapposizioni create ad arte”, ha aggiunto Bonvino. “Il nostro obiettivo comune è dunque quello di proseguire nella mobilitazione, per rivendicare la stabilizzazione senza concorso per tutti i lavoratori e la cancellazione delle leggi Treu e Trenta e di tutti i provvedimenti ammazza-precari”.

 

L’assemblea si è conclusa deliberando l’organizzazione di iniziative territoriali che si susseguiranno nelle prossimo settimane fino allo sciopero generale indetto dal sindacalismo di base (CUB, Cobas, SdL) per il prossimo 17 ottobre, con manifestazione nazionale a Roma.