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PRECARI: I LSU PORTANO LA PROTESTA DAVANTI ALLE PREFETTURE

Domani presidi a Rieti, Frosinone, Napoli, Taranto, Potenza, Reggio Calabria

Roma -

La settimana di mobilitazione nazionale dei Lavoratori Socialmente Utili, indetta a partire dallo scorso 17 novembre dalla RdB-CUB, sta registrando una forte adesione fra i lavoratori, che hanno partecipato numerosi alle assemblee nei luoghi di lavoro, e la solidarietà da parte di amministratori e cittadini di diversi comuni italiani.

 

Sono stati infatti molti gli appelli giunti ai Prefetti, firmati da tanti cittadini ed inoltrati dai rappresentanti degli Enti Locali o scritti direttamente dai Sindaci,  in cui  si è espressa l’esigenza di trovare una soluzione per i 36.000 LSU italiani che rischiano la disoccupazione, mentre si susseguono i Consigli comunali straordinari indetti per affrontare la problematica in atto.

 

Questa attenzione testimonia il ruolo fondamentale svolto dai LSU, sulle cui prestazioni – retribuite con un sussidio di circa 500 Euro mensili - si reggono interi servizi locali. Servizi ora messi a rischio dall’assenza in Finanziaria 2009 della proroga delle convenzioni regionali, che permettono la continuità lavorativa dei LSU, e dall’emendamento del governo che blocca dal 1 luglio 2009 le stabilizzazioni dei precari.

 

Per la RdB-CUB è indispensabile una sanatoria, da attuare con assunzioni sostenute da finanziamenti statali e legata alla rideterminazione delle piante organiche che tenga conto dei Lsu già assegnati agli Enti locali, per dare diritti e dignità a lavoratori che svolgono servizi essenziali in assenza di un vero contratto di lavoro e privati anche della prospettiva di una pensione.

A sostegno di queste richieste dalle ore 10.00 di domani, 21 novembre, si svolgeranno presidi dei lavoratori davanti alle Prefetture di Rieti, Frosinone, Napoli, Taranto, Potenza, Reggio Calabria.