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VIGILI DEL FUOCO: 25 OTTOBRE SCIOPERO E MANIFESTAZIONE NAZIONALE A ROMA

CONTRO L’AFFOSSAMENTO DEL CORPO, PER UN EFFICACE SOCCORSO ALLA CITTADINANZA

Roma -

I Vigili del Fuoco sciopereranno il prossimo 25 ottobre e terranno a Roma, di fronte alla Funzione Pubblica, la loro manifestazione nazionale. La conciliazione al Ministero degli Interni non è stata raggiunta a causa della distanza delle posizioni. Lo sciopero sarà esteso a tutti i posti di lavoro, compresi gli aeroporti.

 

Fra le principali ragioni della rottura, la mancanza di risposte al grave depotenziamento che il Corpo dei VV.F. sta subendo da tempo: organici ridotti all’osso sostenuti da un forte utilizzo di lavoratori precari, la cui stabilizzazione si profila lunga e tortuosa;  mezzi e strutture insufficienti a svolgere una efficiente opera di soccorso; un debito enorme, che prima della ardua campagna antincendio della estate appena passata ammontava già a 82 milioni di Euro, a fronte del quale la Finanziaria ha stabilito un acconto di soli 20 milioni.

 

Non si parla di porre rimedio al dualismo in materia di soccorso alla popolazione, nonostante il comprovato fallimento del sistema Protezione Civile - di cui sempre questa estate si è avuta ennesima dimostrazione - né di rimettere in discussione l’immissione dei Vigili del Fuoco nel regime pubblicistico.

 

Il contratto dei VVF non viene inoltre rinnovato dal dicembre del 2005, mentre a dicembre 2007 si avvicina la scadenza di un altro biennio. Con un Decreto il Governo ha stabilito risorse aggiuntive per 6,5 milioni di Euro, che distribuite fra 32.000 dipendenti porterebbero un aumento annuo di 116 Euro, equivalenti a 10 Euro in più al mese.

 

Con l’accordo del 23 luglio i lavoratori del Corpo nazionale sono ulteriormente penalizzati: allungamento dell’età pensionabile e applicazione automatica dei coefficienti, nessun riconoscimento delle attività usuranti, decontribuzione degli straordinari con aumento dello sfruttamento oltre l’orario ordinario dei VV.F.

 

In questo panorama le RdB-CUB VV.F. ritengono doveroso opporsi all’affossamento definitivo delle attività del Corpo nazionale ed impedire che il paese si ritrovi privo di una struttura di salvaguardia  della  incolumità dei cittadini. Per questa ragione il giorno dello sciopero i Vigili del Fuoco saranno in piazza a Roma a manifestare il proprio dissenso verso il Governo.