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COMUNE DI ROMA: LE EDUCATRICI DI NIDI E MATERNE IN ATTESA DI CONVOCAZIONE DA PARTE DEL SINDACO

Se non ci sarà confronto le RdB-CUB sono pronte a riprendere la mobilitazione

Roma -

Oltre 700 lavoratrici degli asili e delle scuole materne del Comune di Roma hanno dato vita nel pomeriggio di ieri ad un presidio in via dei Fori Imperiali, per poi confluire in assemblea  presso la sala del Carroccio in Campidoglio.

La partecipazione all’iniziativa, indetta dalle RdB-CUB e deliberata in una precedente assemblea di circa 1.000 educatrici, è stata condizionata dal fatto che in alcuni Municipi sono stati posti alle lavoratrici impedimenti che diverranno oggetto di probabile contenzioso giudiziario.

 

L’assemblea alla sala del Carroccio ha comunque ribadito le rivendicazioni delle educatrici di ruolo e precarie, che si oppongono alla sistematica demolizione delle strutture pubbliche a vantaggio del privato con l’applicazione delle logiche di mercato sulla pelle dei bambini, e chiedono la fine della precarietà e delle carenze di organico nel settore scolastico.

 

A fronte della verificata indisponibilità ad un incontro, sia da parte dell’assessore alle Politiche Educative e Scolastiche Coscia che dell’assessore al Personale D’Ubaldo, l’assemblea ha inoltre richiesto un confronto diretto con il Sindaco Veltroni, il quale ha preannunciato una convocazione che non è ancora giunta formalmente.

 

“Ci colpisce che al Consiglio comunale l’opposizione non si avveda del processo in atto nel settore scolastico ed educativo, dove risorse ingenti vengono dirottate verso i privati mentre il Pubblico viene lasciato a languire”, dichiara Roberto Betti delle RdB-CUB del Comune di Roma. “Il problema posto dalle educatrici è di natura generale, riguarda sia la loro dignità di lavoratrici ma anche il destino di un servizio fondamentale per tutta la cittadinanza. Se su questo non otterremo un confronto siamo pronti a  riprendere la lotta”, conclude il dirigente RdB.