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Argomento:

6 MARZO GIORNATA DI MOBILITAZIONE CONTRO L'ATTACCO AL DIRITTO DI SCIOPERO E PER DIFENDERE IL DIRITTO AL CONFLITTO

Manifestazioni e presidi nei principali capoluoghi italiani

Roma -

Domani, 6 marzo, si svolgeranno in tutta Italia manifestazioni e presidi promossi da CUB, Confederazione Cobas e SdL Intercategoriale contro l’attacco al diritto di sciopero ed ai diritti sindacali costituzionalmente tutelati e per difendere il diritto al conflitto.


A ROMA l'appuntamento sarà alle 16.30 in Largo Ponchielli, per manifestare davanti alla sede della Commissione di Garanzia. Fra le altre principali manifestazioni ricordiamo:

MILANO - Assemblea presso la Casa della Cultura Via Borgogna, 3  dalle 9.30 alle 12,00 e Presidio presso la Prefettura, C.so Monforte  dalle 12,00; TORINO - Volantinaggi presso le stazioni ferroviarie Porta Nuova e Porta Susa, i depositi GTT di Venaria, Gerbido, San Paolo, Tortona, Nizza, dalle ore 16.00; GENOVA - Presidio presso la Prefettura, in Largo Lanfranco dalle ore 10.00; VENEZIA - Presidio presso la Rai, Palazzo Labia dalle 11.30; TRIESTE - Presidio con volantinaggio in Piazza Unità d’Italia 8 dalle ore 16.30; BOLOGNA - Presidio presso Cabina ATC, Viale Lame ang. Via Marconi, dalle ore 15.00; CAGLIARI – presidio-assemblea in Piazza Costituzione dalle ore 16.00; NAPOLI - Presidio in Piazza Carità dalle ore 17.00; SALERNO -Presidio presso la Prefettura in via Roma dalle ore 17.00.

 

Dietro il dichiarato intervento per il solo settore Trasporti, già in sé inaccettabile ed assolutamente illegittimo, il governo, in accordo con la Confindustria, intende predisporre una legislazione autoritaria per poter meglio reprimere le risposte dei lavoratori al tentativo di far pagare loro il costo della attuale crisi economica.

Il sindacalismo di base ha invitato a partecipare alla giornata di mobilitazione anche i movimenti sociali, le organizzazioni dei disoccupati, dei senza casa, le reti per il reddito. Oltre al diritto di sciopero, che rappresenta la principale arma di chi lavora, è infatti in corso anche una criminalizzazione delle altre forme di protesta attuate da chi un lavoro non ha, lo ha perso, o non l’ha mai avuto.

Le iniziative di domani rappresentano una prima risposta a questo progetto di imposizione per legge della pace sociale. Per il prossimo 28 marzo, in occasione dell’incontro fra i Ministri del Lavoro e delle Politiche sociali del G14, CUB Cobas e SdL hanno promosso una manifestazione nazionale a Roma, a cui seguirà un grande sciopero generale per il 23 aprile con manifestazioni articolate sul piano regionale, che vede il diritto di sciopero e la democrazia sindacale fra i punti centrali della sua piattaforma.

 

Cub   -  Confederazione Cobas   -  SdL intercategoriale