A rischio i fondi del PNRR destinati al superamento dei ghetti dei braccianti. Le lentezze degli enti locali rischiano di far tornare indietro decine di milioni
Nel pomeriggio di oggi una delegazione dell’USB ha incontrato il Ministro Foti, ministro per gli affari europei, il Sud, le politiche di coesione e il PNRR, per discutere delle condizioni in cui vivono i braccianti nelle campagne del foggiano e del rischio che gli stanziamenti del PNRR, finalizzati al superamento dei ghetti e per combattere lo sfruttamento dei lavoratori agricoli, tornino indietro. Si tratterebbe di un’autentica beffa per migliaia di lavoratori che da tanti anni reclamano un miglioramento delle loro condizioni di abitabilità e che sono costretti a vivere in baracche di lamiera, tra cumuli di rifiuti e con un accesso limitato all’acqua potabile.
Il Ministro si è detto impegnato a risolvere in fretta il problema dell’utilizzo dei fondi, ipotizzando la realizzazione di infrastrutture per i servizi e l’installazione di prefabbricati stabili, non temporanei, con basamenti di cemento, tanto a Borgo Mezzanone che a San Severo, località Torretta Antonacci. Ma ha sottolineato la necessità della collaborazione attiva di tutti gli attori coinvolti, a cominciare dai Comuni interessati, che devono svolgere con sollecitudine la loro parte affinché i 110 milioni destinati alla provincia di Foggia (sui 200 milioni totali) non vadano persi.
L’USB ha segnalato che già da diversi anni aveva presentato un progetto per la realizzazione di un Villaggio nella zona di Torretta Antonacci, condiviso con gli abitanti dell’attuale baraccopoli, mettendolo a disposizione del Comune di San Severo. Un progetto ampiamente realizzabile con i fondi stanziati dal PNRR e che avrebbe dato una soluzione dignitosa al problema dell’alloggio per tutti i lavoratori che oggi vivono nei container o nelle baracche. Quel progetto è rimasto ignorato, né le diverse amministrazioni sono state in grado di produrne di alternativi. Oggi l’USB ha consegnato il progetto anche al Ministro Foti.
Ora il tempo sta scadendo ed il rischio concreto è che i soldi tornino indietro. Dopo aver bussato alla porta del Ministro, l’USB si appresta a chiamare in causa, ancora una volta, le amministrazioni locali. Occorre impedire che prosegua la politica dei rimpalli tra le diverse amministrazioni competenti. È ora di superare la vergogna dei ghetti, i soldi ci sono ed anche il progetto. Quella che ancora deve emergere è la volontà politica.
Per questo motivo l’USB intende convocare un’assemblea di tutti gli abitanti di Torretta Antonacci per organizzare una mobilitazione che porti le istituzioni ad affrontare una volta per tutte la situazione abitativa dei braccianti di tutto il foggiano ed anche in vista della mobilitazione del 21 giugno a Roma, dove sarà presente una delegazione dei lavoratori braccianti pugliesi per rivendicare il diritto alla casa e contro lo sfruttamento dei lavoratori agricoli.
Roma 11 giugno 2025