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AGENZIE FISCALI: UN MARE DI PALLONCINI E TANTA SOLIDARIETA' DAGLI UTENTI

Colorata protesta in tutta Italia dei lavoratori del Fisco per il salario di produttività 2008

Roma -

Al segnale del colpo di cannone partito dalla terrazza del Gianicolo, a Roma sono state liberate centinaia di palloncini colorati che, passando davanti alle finestre del Ministero dell’Economia e delle Finanze in piazza Mastai, hanno portato in alto la mozione proposta dalla RdB-CUB Agenzie Fiscali e sottoscritta da migliaia di lavoratori del Fisco per chiedere la corresponsione del salario di produttività 2008.

Nello stesso momento, in tutta Italia, da gran parte degli uffici delle Agenzie Fiscali è stato “liberato” un palloncino a simboleggiare l'adesione dei lavoratori alla manifestazione romana. Ai cittadini ed agli utenti che affollavano gli uffici è stato distribuito un volantino sulle condizioni dei lavoratori del Fisco (in allegato); in molte sedi si sono svolte assemblee spontanee con gli utenti, dai quali è giunta comprensione e solidarietà ai dipendenti che richiedono maggiori investimenti sulla macchina fiscale per poter continuare nella lotta all'evasione.

“L'equità del sistema fiscale italiano è solo formale”, ha dichiarato durante l’iniziativa romana Ermanno Santoro, dell’Esecutivo nazionale RdB-CUB Agenzie Fiscali. “Risultano ricchi i lavoratori dipendenti, che con un reddito reale di 1.000/1.200 Euro al mese pagano pensioni, ospedali, scuole e servizi agli evasori, che magari solcano i nostri mari in lussuose barche, ma per il fisco risultano quasi nullatenenti”.

Ha proseguito Santoro: “I lavoratori delle Agenzie Fiscali, che producono reddito per lo Stato, sono in attesa del salario di produttività 2008, negato  loro dallo stesso governo che dichiara di voler pagare solo gli statali produttivi ma in realtà non dà risorse a chi da circa 10 anni è sottoposto a misurazione della produttività. La RdB-CUB rivendica l’immediata restituzione ai lavoratori di quella parte di salario bloccata dalla legge 133/08 e mai reintegrata, nonostante accordi farsa con sindacati amici e DPCM che non ripristinano alcuna risorsa. Chiede inoltre che venga immediatamente prevista l'assunzione di tutti i contratti di formazione lavoro; dei tirocinanti idonei ai concorsi svolti, il 40% dei quali viene mandato a casa dopo aver lavorato sei mesi al nostro fianco. Chiede infine nuove assunzioni di giovani, senza forme di lavoro precario o instabile. Tutte queste istanze – conclude Santoro – verranno da noi portate nell’audizione alla Commissione Finanza del Senato, che ci ha convocato alle 15.30 di giovedì 23 luglio”.