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Alitalia, i lavoratori tornano in piazza giovedì 8 a Fiumicino: interrompere la trattativa con la UE, tutelare occupazione e asset strategici

Fiumicino -

Giovedì 8 aprile i lavoratori Alitalia torneranno a far sentire alta la loro voce davanti al Comune di Fiumicino, durante il terzo consiglio comunale dedicato alla crisi della compagnia. L’appuntamento è per un presidio che avrà inizio alle 14,15 in piazza Dalla Chiesa 78. Si tratterà della continuazione della straordinaria mobilitazione di martedì scorso, che ha visto centinaia e centinaia di lavoratori manifestare all’aeroporto Leonardo da Vinci e davanti alla Regione Lombardia.

Il Comune di Fiumicino voterà una sua proposta per evitare il ridimensionamento e lo spezzettamento dell’azienda. In contemporanea si svolgerà un incontro tra le parti sociali e i commissari straordinari della compagnia, che oggi hanno comunicato lo sblocco del 50% degli stipendi marzo non ancora pagato.

USB torna a chiedere con forza che il governo interrompa la folle trattativa avviata con l’Unione Europea, il cui unico scopo è uccidere nella culla la nascente ITA per stendere un tappeto rosso ad Air France e Lufthansa. Va poi intrapresa una strada nuova che parta dalla tutela dell’occupazione e di un asset strategico per l’Italia intera.

Sulle reali intenzioni dell’Esecutivo non depongono bene le dichiarazioni odierne del ministro dei Trasporti Enrico Giovannini, che al massimo del suo sforzo intellettuale è riuscito a dire che il governo cercherà di ridurre “i disagi” per i lavoratori. Definire “disagio” la perdita del posto di lavoro è offensivo e merita una risposta decisa, che USB saprà dare insieme ai lavoratori di Alitalia.

 

Unione Sindacale di Base – Trasporto Aereo

 

7-4-2021