Altissima adesione allo sciopero USB in Igeam consulting: vogliamo trasparenza e tutele piene
Dopo mesi di promesse disattese e trattative poco convincenti, i lavoratori e le lavoratrici di Igeam Consulting -con il supporto dell’Unione Sindacale di Base- e insieme ai colleghi del gruppo Fulgard, hanno deciso di scioperare e lo hanno fatto stamattina 4 giugno 2025 dalle 11 alle 13.
La situazione infatti era divenuta intollerabile, specie dopo l’ultimo incontro che doveva sanare, tra le altre cose, la questione dei buoni pasto. Questa è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, proprio perché si è andato a toccare e mettere in pericolo un elemento che ormai è entrato a pieno titolo nella retribuzione dei dipendenti: l’azienda infatti con una mano intendeva dare un aumento, e con l’altra voleva riprendersene una parte condizionando l’erogazione del buono pasto alla presenza in ufficio.
Non è la prima volta che assistiamo ad una inutile demonizzazione dello smart working, intentata più per esercizio di potere che di effettivo beneficio, considerata la tipologia di lavoro svolta abitualmente da questi lavoratori.
Attaccati sul piano economico, oltre che sul piano lavorativo, e chiusa la porta dell’interlocuzione con la nostra organizzazione sindacale, ai lavoratori non è rimasto altro da fare che dar seguito allo stato di agitazione e scioperare, non potendo più tollerare i tentativi dell'azienda di calpestare i diritti acquisiti negli anni. A fronte delle riduzioni della retribuzione, delle comunicazioni poco chiare e dell’immobilismo al tavolo con la UIL era necessario agire per dar voce alle proprie ragioni.
Prima che fosse troppo tardi, si è deciso per una prima azione di sciopero. La partecipazione è stata molto alta per essere la prima volta, ed è stata già espressa la volontà di mettere in campo altre azioni di lotta se necessario.
USB resta al fianco dei lavoratori e delle lavoratrici nella lotta unitaria in difesa dei diritti e della dignità del lavoro, anche in smart working.
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