Ancora otto morti di lavoro in un giorno, USB: approvare la legge per l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro è necessario ed urgente
Continua la strage di lavoratori nel nostro paese: sono ben otto i morti di lavoro in 24 ore, che portano il numero complessivo, secondo i conteggi USB, a 350 persone uccise nel 2022. I maggiori media ne riportano principalmente tre: un operaio caduto da un’impalcatura a Salve, nel Salento, un dipendente comunale a Cobissara, nel Vicentino, finito in un canale con il tosaerba ed annegato, un agricoltore caduto da una scala a Verghereto in provincia di Cesena. Ma sono morti di lavoro anche il camionista schiantatosi sull’A4 a San Michele Tagliamento, l’agricoltore che si è ribaltato con il trattore a Monastero Vasco, in Piemonte, l’operaio rimasto folgorato durante operazioni di potatura a Cave (Roma), il barista deceduto nel beneventano mentre si recava a lavoro, il lavoratore edile uscito di strada con il suo camion nel Tarantino, a Manduria. Morti sul lavoro e morti in itinere: una strage che va fermata immediatamente.
Come Unione Sindacale di Base e Rete Iside Onlus abbiamo elaborato una proposta di legge che introduce il reato di omicidio sul lavoro, insieme alle parlamentari della componente politica alla Camera ManifestA. Siamo convinti che grazie ad uno strumento di deterrenza simile sia possibile mettere un freno alla strage di lavoratori, mentre da parte del sindacalismo confederale vediamo soltanto proposte e prese di posizione vuote. Il rischio tangibile è che, a fronte di numeri in costante aumento, si faccia finta di niente considerando il lavoro come un’attività che si fa “a proprio rischio e pericolo”, stracciandosi le vesti a giorni alterni e continuando a definirle “inaccettabili”: ma quando diventa accettabile anche una singola morte di lavoro?
Ribadendo quindi la necessità di approvare la legge che preveda l’introduzione del reato di omicidio sul lavoro, invitiamo tutte e tutti a firmare la petizione lanciata a sostegno, per chiedere al Presidente della Camera Roberto Fico l’immediata calendarizzazione della discussione parlamentare.
Unione Sindacale di Base
Rete Iside Onlus