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AOU Mater Domini e ASP Catanzaro applicano per la prima volta in Italia la legge che permette di stabilizzare CoCoCo e partite Iva

Catanzaro -

Mentre scriviamo i lavoratori precari dell’AOU Mater Domini e dell’ASP di Catanzaro stanno firmando i loro strameritati contratti a tempo indeterminato. Queste firme sono di fondamentale importanza oltre che per i lavoratori che escono dall’inferno della precarietà, anche perché concretizzano per la prima volta la modifica alla legge 234 strappata a fine febbraio 2023 dalla nostra organizzazione sindacale.

Essi rappresentano, infatti, l’applicazione concreta del cosiddetto decreto “milleproroghe” all’interno del quale grazie alle lotte sindacali è stata inserita la possibilità di stabilizzazione del personale reclutato con contratti flessibili come i CoCoCo e le partite  IVA. 

Sottolineando che questa importante conquista è stata ottenuta grazie alla lotta dei lavoratori che hanno dato vita a un ciclo di mobilitazioni senza precedenti nel settore sanitario calabrese durato oltre 3 anni, ci sentiamo onorati che il nostro sindacato stia svolgendo un ruolo cruciale in questa mobilitazione, non accora conclusasi, diventando uno straordinario strumento di lotta nelle mani di chi lavora.

Inoltre il passaggio da tempo determinato a tempo indeterminato, non solo migliorerà la vita di chi lavora, ma anche l’intero sistema sanitario della Calabria, strutturando all’interno dello stesso nuovi lavoratori, in un momento in cui è difficilissimo trovare in tutto il territorio nazionale nuovo personale formato e qualificato.

Ed è proprio in questo momento in cui il Covid  sembra essere scomparso, che vogliamo ricordare come questi lavoratori sono entrati in servizio da precari durante l’emergenza pandemica, dimostrando grande impegno e professionalità in un momento di grande difficoltà per la nostra regione e per l’intero paese, rispondendo con coraggio agli appelli di reclutamento arrivati durante le prime fasi della pandemia.

Ringraziando tutti coloro che hanno sostenuto i lavoratori e il sindacato USB durante questa lotta, teniamo a precisare, qualora ce ne fosse ancora bisogno, che nonostante questa importante vittoria, il nostro sindacato continuerà a mobilitarsi finché tutti i lavoratori precari del settore sanitario non avranno ottenuto un contratto a tempo indeterminato, semplicemente perché lo dobbiamo a loro, così come lo dobbiamo a tutti quei calabresi che lottano quotidianamente per vedersi garantito il proprio diritto alla salute.

USB Sanità Calabria