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Asp-asili nidi comunali di Ciampino: di male in peggio a meno di un mese dell’accordo aziendale, carenze di personale e pressapochismo la fanno da padrone!

Ciampino -

Di certo la maggioranza delle lavoratrici dei nidi comunali Girasole ed Axel, insieme a lavoratori e lavoratrici dei settori pulimento e mense scolastiche organizzate con l’USB, non raccontavano fesserie in occasione dell’ultimo partecipato presidio di protesta del 4 aprile scorso sotto i palazzi del Comune e della Municipalizzata ASP nel mezzo della tempesta in cui si è ritrovata l’Azienda, di fatto una crisi economica mai sanata, e il nuovo Amministratore  incaricato da ultimo dall’Amministrazione comunale: il prezzo di una crisi generata da decenni di malgoverno non può e non deve essere fatta pagare alle famiglie e a lavoratori e lavoratrici  che faticano a tirare avanti a causa di stipendi al limite della povertà pur garantendo con enormi sacrifici tutti i servizi pubblici essenziali alla cittadinanza, ma dai diretti responsabili tra le fila del governo politico e manageriale. La soluzione può essere solo una: internalizzazione di tutti i servizi essenziali!

Ad oggi non soltanto si è ripetuta la vergognosa applicazione della riduzione oraria per i prossimi 24 mesi  a parità di lavoro per una cinquantina di lavoratori assistiti dalle OOSS firmatarie dell’ accordo sulla solidarietà, che USB ha immediatamente respinto al mittente con l’apertura dello stato di agitazione e salvaguardando i settori in cui è presente e da cui ha ricevuto mandato, ma sono state messe in campo una serie di azioni “ correttive” in nome della razionalizzazione dei costi di cui da subito avevamo annunciato le pessime conseguenze che avrebbero comportato nella gestione dei servizi, in particolar modo per quello degli asili nido comunali, andando a determinare il mancato rispetto della normativa regionale sui rapporti di legge tra personale educativo e numero dei bambini, posta a salvaguardia non solo di un offerta pubblica di qualità ma anche del benessere e della sicurezza di tutti.

Sono anni che L’Unione Sindacale di Base denuncia la carenza strutturale del personale ausiliario e di supporto alle educatrici, Comune ed Azienda non hanno mosso un dito sinora e nonostante il personale del settore mense scolastiche di pari profilo sia in sospensione e chieda di poter lavorare anche nei mesi estivi rimanendo inascoltato, ad oggi ad essere a rischio costante e quotidiano sono anche i rapporti di legge del personale educativo, a causa dei “tagli” al personale supplente in organico che avrebbe dovuto terminare l’anno educativo da contratto sino alla fine del mese di luglio e invece è stato fermato a casa al fine di smaltire le centinaia di ore di lavoro supplementare che è stato necessario che svolgesse durante l anno, affinchè l’ASP non sia costretta a retribuirlo: una scelta aziendale irricevibile quella di fare da qui ai prossimi 24 mesi la conta giornaliera dei soli bambini presenti, piuttosto che sul totale degli iscritti, che va nella direzione opposta e contraria ad ogni principio di legge e di buon senso. Questo si traduce nel concreto nel ricorrere giornalmente ad eventuali coperture solo dopo che si siano verificati dei fuori rapporti e in attesa che dalle chiamate estemporanee del personale supplente non trascorra troppo tempo, tempo durante il quale non viene di fatto assicurata la necessaria presenza numerica del personale educativo.

 Sono numerose le segnalazioni di fuori rapporto inviate alla dirigenza quotidianamente da un paio di settimane e fino ad oggi dal personale educativo degli asili nido, costretto molto spesso a girare da una sezione all’ altra per tappare i buchi qua e là e mandando a farsi fottere ogni principio normativo e pedagogico relativo alla stabilità dei gruppi dei bambini, del loro ambiente e delle rispettive figure di riferimento.

Un amministrazione Comunale che fa orecchie da mercante e così poco attenta ad assicurarsi del buon funzionamento dei suoi due storici asili nido che garantiscono da decenni un servizio primario a tutta la comunità ciampinese, a garantire gli investimenti necessari affinchè si facciano le dovute assunzioni e siano riconosciuti salari giusti e dignitosi a tutto il personale educativo, ha ben poco di cui gongolarsi negli annunci auto celebrativi per l’apertura del polo dell infanzia di prossima inaugurazione presso la scuola Collodi: solo qualche giorno fa presso il nIdo Axel, dirimpettaio del futuro polo,  si è verificato un fatto molto grave , ovvero il servizio non ha potuto garantire l’orario di apertura a causa dell’ assenza del personale ausiliario che non è stato debitamente sostituito e le famiglie hanno dovuto attendere oltre mezz ora fuori dalla porta prima che venisse tamponata la situazione.

 Se non ci saranno interventi immediati da parte dell Amministrazione Comunale affinchè Asp faccia un passo indietro riguardo questa ultima scellerata scelta e soprattutto garantendo una copertura dei costi del servizio adeguata , USB metterà in campo tutte le azioni sindacali necessarie a tutela di tutte le lavoratrici e dei bambini e le bambine delle centinaia di famiglie ciampinesi che fruiscono dei servizi : NON SI GIOCA SULLA PELLE DEI BAMBINI E DI CHI LAVORA!

USB Federazione di Roma