Bologna, USB: COOP Alleanza 3.0 punisce chi si oppone alle scelte aziendali. Contestazioni disciplinari e turni "spezzati" in risposta agli scioperi delle lavoratrici e dei lavoratori
La direzione della COOP colpisce in maniera punitiva chi sciopera: nelle scorse settimane le lavoratrici e lavoratori di Coop Alleanza 3.0 avevano incrociato le braccia contro la nuova riorganizzazione aziendale che prevede l’esternalizzazione del lavoro di allestimento di alcuni reparti.
Ci troviamo alle prese con una azienda cooperativa che da un lato si vanta di sostenere politiche di “responsabilità sociale” e dall'altra, con una concezione ottocentesca, applica turni più pesanti e contestazioni disciplinari prive di fondamento, come risposta agli scioperi di questi giorni, tra questi anche delegati della USB.
Ad essere messi in appalto, in particolare, i reparti "generi vari", con l'unico obiettivo di abbattere i costi, ricorrendo a società esterne, che applicano CCNL peggiorativi, e con il rischio concreto di perdite di posti di lavoro, demansionamenti e trasferimenti in sedi lontane per i dipendenti diretti di Coop Alleanza.
Questo avviene nonostante che, con l'ultimo contratto aziendale, colpevolmente firmato dalle altre organizzazioni sindacali, la Coop Alleanza 3.0 abbia ottenuto di ampliare la presenza su turni con la fascia 5-23, sottoponendo le lavoratrici ed i lavoratori a turni massacranti.
Durante i presidi sindacali le lavoratrici e lavoratori della COOP hanno ricevuto una grande solidarietà attiva da parte di soci e clienti, non saranno queste intimidazioni a fermare la mobilitazione in atto a difesa della propria dignità e per i propri diritti.
USB Lavoro Privato Bologna