Bologna.Tper: autobus prende fuoco, aprire una inchiesta su manutenzione dei mezzi
Sarebbe da irresponsabili sottovalutare l'incendio dell'autobus avvenuto ieri sera a Bologna: siamo di fronte ad un fatto di estrema gravità che ha bisogno di una accurata indagine sulle cause e sulle responsabilità.
Abbiamo il doveroso sospetto che un incendio con queste caratteristiche sia solo la punta dell'iceberg di un problema più strutturale.
Come sindacato USB da troppo tempo puntiamo il dito sulla qualità e tenuta in sicurezza dei mezzi in circolazione.
Da un approfondimento fatto in materia ci risultano dati alquanto sconcertanti.
Purtroppo sui tre depositi urbani di Bologna ci risultano troppi i bus fermi che non possono essere utilizzati a causa di guasti di varia entità.
I motivi di questa criticità sono: mancanza dei ricambi necessari alla riparazione; un parco mezzi datato; modelli di mezzi non omogenei tra di loro; tipologie di mezzi per i quali non vengono più prodotti i ricambi; un magazzino ricambi con scorte ridotte al minimo gestito su stile "Just in time"; una politica di acquisto mezzi alquanto discutibile, che ha portato in Tper, molto spesso, gli "scarti" di altre aziende; demolizione e "cannibalizzazione" di bus, per poterne prelevare parti, comunque usate, per i ricambi.
Riteniamo che la percentuale di bus fermi rispetto a quelli marcianti, sia inaccettabile ed insostenibile, sia dal punto di vista economico ma anche da quello dei lavoratori e lavoratrici dei depositi, che sono costretti a mettere in strada autobus su cui sono stati segnalati problemi a causa della carenza di mezzi efficienti, per poter garantire il servizio.
Gli autisti si ritrovano troppo spesso a lavorare su mezzi con guasti già segnalati e non risolti a scapito della sicurezza del servizio, anche a causa delle enormi carenze di organico nel personale addetto alle manutenzioni.
Questo porta ad un aumento dei guasti in linea, ai relativi interventi di riparazione o sostituzione, ai disservizi per l’utenza ed al relativo aumento di tutti i costi connessi.
La pluralità delle diverse tipologie di mezzi presenti in azienda contribuisce a far lievitare in modo esponenziale anche i costi di gestione del magazzino ricambi, che deve operare con innumerevoli fornitori, con difficoltà nel reperire i ricambi necessari, se non per alcuni modelli di bus.
Secondo USB è necessario un radicale cambiamento di rotta nella gestione di tutto il settore della manutenzione, una radicale riforma delle normative che regolano i reparti, una reinternalizzazione di tutte le lavorazioni per un maggiore controllo sulle stesse e dei costi annessi.
USB Bologna TPL