Caldo estremo e stress termico: un rischio per salute e sicurezza sul lavoro! Le indicazioni di USB e Rete Iside per difendersi sui posti di lavoro
Con i mesi estivi arriva anche il caldo estremo, a causa del cambiamento climatico, con migliaia di lavoratori nel nostro Paese che si ritrovano di fronte al rischio concreto rappresentato dallo stress termico. In particolare in settori in cui si lavora all’aperto, come l’agricoltura o la manutenzione stradale, o in locali non adeguatamente climatizzati, la salute e la sicurezza di lavoratrici e lavoratori viene messa costantemente a rischio.
Per questo, grazie ad una collaborazione che va avanti da anni, USB e Rete Iside hanno preparato delle indicazioni per un’azione a tutela di salute e sicurezza su vari piani: sia di tipo organizzativo, che sindacale che tecnico-legale. Per evitare i rischi dello stress termico, infatti, per prima cosa occorre calcolare la temperatura percepita, considerando quindi anche il tasso di umidità dell’aria. Abbiamo sviluppato un utile vademecum già nel 2024, scaricabile a questo link dal sito di Rete Iside, dove si trovano anche le modalità di calcolo della temperatura percepita: https://www.reteiside.org/progetti/sicurezza-sul-lavoro/caldo-estremo-e-stress-termico-come-calcolare-il-valore-della
Questo dato ci servirà per richiedere, sul proporio posto di lavoro, misure adeguate contro lo stress termico: l’aumento delle pause, lo stop ai lavori nelle ore più calde, la distribuzione di acqua e Sali per reintegrare, sia strutturali come un’adeguata climatizzazione dei locali. Importante, come in tutte le situazioni di rischio, è poi la sorveglianza sanitaria e lo stop appena un lavoratore accusasse sintomi.
In allegato la lettera di richiesta per l’azienda.
Unione Sindacale di Base
Rete Iside