AREA STAMPA

Dipartimento Comunicazione

Tel./Phone:
(+39) 3456712454

Fax:
(+39) 06 54070448

e-mail:
areastampa@usb.it

Roma, via dell'Aeroporto 129

Argomento:

Cara Entalpia, ma a Natale non dovevamo essere tutti più buoni? Siamo lavoratori, non pacchi da spedire a centinaia di chilometri da casa

Napoli -

Dopo oltre un anno di trasferta a lavorare in giro per l’Italia, negli appalti Fincantieri, e nonostante le assicurazioni date dall’azienda di un rientro in sede a Pomigliano al termine dei lavori di adeguamento strutturale, per i lavoratori Entalpia S.a.S. come regalo di Natale arrivano i trasferimenti definitivi a centinaia di chilometri di distanza dalla loro terra e dalle loro famiglie.

Si tratta di veri e propri licenziamenti mascherati da trasferimenti, per aggirare la moratoria imposta a seguito dell’emergenza Covid-19, che impongono ai lavoratori di scegliere tra il lavoro o la famiglia.

Proprio per questo, oggi, abbiamo deciso di portare con noi in piazza l’albero di Natale dei desideri, gli stessi che da oltre un anno stiamo rivendicando e sperando di ottenere: diritto al lavoro, diritto alla famiglia e agli affetti, rientro nella nostra Regione di origine, passaggio diretto ed immediato nella società Entalpia MG, ricongiungimento con i nostri familiari e la fine dei trasferimenti ritorsivi, provvedimenti quest’ultimi effettuati con l’unico obiettivo di indurci alle dimissioni volontarie.

L’albero di Natale dei desideri per sensibilizzare l’opinione pubblica nel non restare indifferenti alla protesta portata avanti da oltre un anno dai lavoratori Entalpia S.a.s. ingiustamente trasferiti.

“Anche per questo Natale piuttosto di vedere esauditi i nostri desideri e quelli delle nostre famiglie ci siamo visti recapitare sotto l’albero non un regalo, ma l’ennesima discriminazione per non avere sottostato alle richieste aziendali. Ci sentiamo trattati come dei veri e propri pacchi postali, inviati da una parte all’altra dell’Italia, seppur il lavoro a Napoli non manca. Noi siamo lavoratori non siamo pacchi da spedire a loro piacimento, ognuno di noi ha una propria dignità e soprattutto una famiglia e degli affetti a cui non poter rinunciare. Noi oggi questi “pacchi” li rispediamo al mittente e rivendichiamo il nostro diritto al lavoro e agli affetti”.

NO AI LICENZIAMENTI MASCHERATI DA TRASFERIMENTI

VOGLIAMO LAVORO SENZA RINUNCIARE ALLA FAMIGLIA E AGLI AFFETTI

 

Unione Sindacale di Base – Federazione regionale Campania

 

Pomigliano 23-12-2020