Le recenti iniziative degli studenti di molti atenei del Paese, che pongono al centro delle loro proteste non solo la carenza di alloggi ma anche dei costi spropositati degli affitti, anche di singole stanze, sottolineano come l’assenza di politiche a sostegno del diritto allo studio si stia saldando con le condizioni di enormi masse popolari costituite non solo da chi non trova lavoro ma anche da chi, pur avendolo, è ormai respinto nelle fasce più deboli e povere della società.

L’azione del Governo, che ogni giorno e con ogni atto attacca anche quei pochissimi - e già di per sé insufficienti sostegni al reddito - è interamente volta a favorire i profitti delle imprese - come è apparso chiaro nella vicenda del caro bollette – e a coprire ancora una volta chi evade il fisco e chi lucra sulle spalle di cittadini e studenti, con i rincari dei beni di prima necessità e dei beni e dei servizi essenziali.

L’Unione Sindacale di Base è al fianco degli studenti e delle studentesse in lotta, ormai da anni anche contro l’alternanza scuola-lavoro, gli stage gratuiti, la precarietà e una concezione tutta volta a preparare i lavoratori sfruttati di domani e sosterrà le iniziative in corso, fino allo sciopero generale proclamato da USB per il prossimo 26 maggio che ci vedrà uniti in molte piazze del Paese al grido di “Abbassate le armi, alzate i salari!”.

Unione Sindacale di Base