USB ha incontrato il 27 giugno la Direzione del centro commerciale Porta di Roma per avviare il confronto sul tema degli orari di apertura e per rappresentare il malcontento generato dalla decisione di far slittare l'orario di chiusura alle ore 22 a partire dal prossimo primo luglio. A seguito di una approfondita analisi delle ragioni di tale dissenso, la Direzione ha manifestato cauti segni di disponibilità a riconsiderare la decisione, ipotizzando una estensione degli orari solo in via “temporanea e sperimentale” e dandosi come termine di prova il 31 luglio 2023.

All’indomani dell’incontro, mercoledì 28, USB ha ottenuto l’autorizzazione a svolgere un’assemblea con i lavoratori e le lavoratrici rappresentanti dei vari punti vendita all’interno del centro commerciale. L’assemblea è stata molto partecipata e ha avuto luogo in una sala dell’UCI cinema di Porta di Roma.

In tale sede USB ha rinnovato ai lavoratori e alle lavoratrici presenti l’impegno da tempo profuso per rivendicare migliori condizioni materiali ed economiche di lavoro, anche a partire dalla battaglia contro gli orari antisociali del settore. I lavoratori e le lavoratrici hanno accolto con favore la piattaforma USB e si organizzeranno per monitorare questa sperimentazione, che non convince appieno. Infatti ne è stata ampiamente dimostrata la piena inefficacia commerciale, ma soprattutto l’impatto nefasto sulla conciliazione dei tempi di vita e di lavoro a seguito della liberalizzazione degli orari.

A conclusione dell’assemblea, i lavoratori e le lavoratrici si sono portati in presidio all’ingresso del centro commerciale per ribadire la loro contrarietà all’estensione fino alle 22 dell’orario al pubblico, un’estensione che si aspettano venga ritirata alla fine del primo mese di saldi estivi.

La prossima settimana USB ha già in calendario un nuovo incontro con la Direzione, in cui confrontarsi sulle ulteriori proposte volte a contemperare le esigenze commerciali con i diritti e le giuste rivendicazioni dei lavoratori.

USB Commercio

Roma 30/6/23