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Cigs Alitalia e Cityliner, Ministero del Lavoro pronto a ripristinare l’80% dell’integrazione. Giovedì 20 presidio USB al Mef

Roma -

Primo dei due giorni di presidio USB convocato sulle questioni Cigs dei lavoratori Alitalia e Cityliner. Siamo stati ricevuti immediatamente da una delegazione del Ministero del Lavoro, presente il capo di gabinetto Maurizio Politi in rappresentanza del sottosegretario Claudio Durigon.

In apertura di riunione siamo stati informati che i risparmi di cassa che servono per arrivare all’80% di copertura del Fsta sono stati certificati da Inps. Quindi il Ministero si è dichiarato pronto a emanare il decreto interministeriale congiunto con il Mef necessario a ripristinare l’80% dell’integrazione.

Bisogna adesso attendere i tempi necessari, che sono stati valutati in 7/10 giorni, per la preparazione del decreto e che lo stesso venga poi certificato dalla Corte dei Conti come previsto dalla legge con i tempi massimi di ulteriori 60 giorni.

Oltre a ciò, abbiamo sollevato il tema dei ritardi divenuti insostenibili chiedendo un intervento immediato per lo sblocco.

Nessuna novità riguardo il prolungamento della Cigs anche se rimane comunque confermato l'impegno a verificare, mentre abbiamo ribadito l’assenza di qualsiasi passo avanti sul tema bacino e discriminazioni che però il Ministero del Lavoro ritiene di competenza dell’azionista Mef per quanto riguarda ITA.

È stato poi confermato il lavoro per formulare una proposta di legge per cessare la vergogna delle richieste di restituzione degli ammortizzatori sociali. Su questo tema la delegazione ministeriale ha preso atto di  alcune ulteriori proposte da noi formulate.

Durante il presidio, lo stesso Politi ci ha annunciato la notizia di un contemporaneo incontro Alitalia-Inps. Possiamo anticipare che i flussi correttivi della CIG industria di gennaio sono stati tutti inviati e questo ci permette di essere abbastanza fiduciosi sul pagamento Fsta entro la fine del mese.

Dobbiamo mantenere alta la pressione sulle istituzioni, dal momento che è l’unica arma che ci ha permesso di ottenere dei risultati non scontati a questo punto: sia per sollecitare la massima rapidità nell’adozione del decreto, sia per sollecitare una presa di posizione sulle questioni riguardanti assunzioni e futuro di ITA, sia per ottenere un rapido pagamento anche del mese di febbraio.

Abbiamo quindi deciso comunemente di spostare la località del secondo giorno del presidio. Ci vediamo tutti giovedì 20 alle ore 10 davanti al Ministero dell’Economia, in via XX Settembre.

USB Lavoro Privato