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COMUNE DI ROMA: SUI NIDI COMUNALI CONTINUTA' DELLA NUOVA GIUNTA CON LA PRECEDENTE

Nessun investimento sui servizi per l’infanzia e riduzione delle supplenze

Roma -

Nessun cambiamento sostanziale dall’incontro sulla vertenza dei nidi del Comune di Roma, che si è svolto nella serata di ieri fra sindacati e assessore alle Politiche Educative Laura Marsilio .

Durante l’incontro l’assessore ha presentato un documento in cui non solo non si procede ad una concreta revisione degli accordi sottoscritti fra la passata giunta Veltroni e Cgil Cisl e Uil, ma viene proposta una maggiore contrazione della spesa sul personale, con ulteriore riduzione degli incarichi di supplenza ed un conseguente aumento dei carichi di lavoro.

 

Al tavolo sindacale non è stato ancora fornito alcun dato sui costi ed i presunti risparmi conseguenti alla riorganizzazione del settore, né è risultata oggetto di monitoraggio alcuna ricognizione dei costi della gestione affidata a privati. Rimangono parimenti generiche le promesse sull’avvio del corso-concorso per le precarie dei nidi, già pattuito per giugno, e non c’è ancora traccia della delibera che l’Assessore Marsilio ha garantito di aver firmato dopo la manifestazione delle lavoratrici precarie in Campidoglio dello scorso 14 luglio.

 

Le uniche note positive riguardano il completamento della sospirata stabilizzazione del personale educativo e scolastico, già deciso con l’accordo del 7 novembre 2006, e l’apertura di un confronto sul destino delle educatrici Farmacap, che da ieri, con la riacquisizione della strutture da parte del Comune, hanno perso il posto di lavoro. Infine l’assessore ha richiesto la sospensione del vergognoso sistema  di rilevazione delle presenze dei bambini tramite badge.

 

“Sacrificio è stata la parola più usata dall’assessore Marsilio perché, a suo dire, le casse comunali sono vuote”, riporta Caterina Fida della RdB-CUB. “Ma in questi anni gli unici a fare i sacrifici sono stati i dipendenti del Comune di Roma, e tra di loro i sacrifici più pesanti sono stati imposti alle lavoratrici dei nidi ed ai bambini. La riorganizzazione dei nidi ha portato infatti solo ad una diminuzione della qualità offerta, a famiglie sempre più insoddisfatte ed  a lavoratrici in perenne stato di agitazione”.

 

“La nuova Giunta sceglie così la continuità con la precedente, dimenticando che investire sui servizi all’infanzia significa considerare i costi ma anche e sopratutto i benefici sociali ed economici per coloro che operano nei servizi e per i bambini che li frequentano”, prosegue Fida. “Le RdB pensano che sia necessario e non più rinviabile riaprire un confronto sul valore educativo e sociale dei servizi per l’infanzia e pertanto confermano l’indizione per il primo giorno di scuola di una grande assemblea cittadina del personale dei nidi ed un incontro-dibattito pubblico durante il mese di settembre, a cui saranno invitati i genitori unitamente al Sindaco Alemanno, all’assessore alle Politiche Educative Marsilio e all’assessore al Personale Cavallari”, conclude la responsabile RdB-CUB.