Con i Lavoratori di PROSUS, dal 16 ottobre arrampicati sulle attrezzature produttive per difendere i posti di lavoro: 2 dicembre manifestazione a Cremona
Il macello ProSus di Vescovato (CR) ha deciso di sbattere in mezzo ad una strada i lavoratori degli appalti, che da decenni prestano servizio nell'impianto.
La fabbrica è stata messa sul mercato per ripianare i debiti, dovuti a dissennate scelte fatte da manager. Per rendere più appetibile l'affare costoro hanno deciso i licenziamenti, in modo che i nuovi proprietari possano continuare a produrre, ma con meno dipendenti.
Una mossa puramente speculativa che mette il profitto al centro, producendo disastro sociale. Ciò è reso possibile da quel sistema perverso degli appalti in cui cooperative e società farlocche occultano rapporti di lavoro, consentendo ai padroni di ritenersi liberi da qualunque responsabilità di legge e morale verso chi in realtà lavora per loro.
La lotta dei lavoratori di ProSus è una lotta che parla a tutta la classe operaia del nostro paese, perché nella radicalità delle forme dice che la rassegnazione ed il silenzio non portano a nulla mentre l'alzare la testa è l'unico strumento per ottenere risultati.
Nel momento in cui il governo attacca frontalmente il diritto di sciopero dimostrando di temerlo, è nostro dovere difenderlo ed anzi rafforzarlo.
Per tali ragioni USB chiama alla solidarietà nei confronti dei lavoratori di ProSus in lotta perché il loro esempio divenga virale, perché possano vincere.
USB invita a partecipare alla manifestazione per il lavoro, il diritto di sciopero e contro il sistema malato degli appalti che si terrà Sabato 2 DICEMBRE a Cremona: concentramento alle ore 15.00 al parcheggio (ex foro Boario) in via Mantova con gli operai ProSus fino alla vittoria.
In DIFESA del DIRITTO di SCIOPERO per poter VINCERE.