Con Issa e Mamadou nel cuore: USB alla manifestazione di Alba
Una Manifestazione coraggiosa e doverosa, per 2 lavoratori morti di freddo senza giustizia, per le strade di un'Alba quasi militarizzata per un centinaio di manifestanti e lavoratori solidali. Un territorio che racchiude le più evidenti contraddizioni di un Paese, dove i ricchi sono sempre più ricchi, e dove però la ricchezza è sistematicamente connessa a uno sfruttamento insensato e disumano, che in questo territorio colpisce particolarmente lavoratrici e lavoratori stranieri, morsi dalla tenaglia del ricatto.
Questo è vero per i braccianti delle campagne, per le lavoratrici dell'indotto Ferrero e per migliaia di operai sfruttati da un padronato avido e da un sistema industriale senza visione e prospettiva.
Questo è l’inevitabile risultato di un sistema che ignora, che fa finta di non vedere
Ogni volta che succede qualcosa di drammatico, ci si rifugia in un mare di parole vuote o in colpevoli silenzi.
Si investe sulla sicurezza e non sull’integrazione vera. Gli immigrati che vivono nelle nostre terre sono lì per lavorare e non per delinquere. Vengono trattati come delle bestie senza dignità. Il diritto all’abitare è sacrosanto. Ma nessuno vuole affittare la casa ed essi sono costretti ad arrangiarsi. La responsabilità è politica e anche dei padroni. Lo sappiamo che l'Albese è una provincia ricca. Questa ricchezza va redistribuita.
Casa diritti e dignità per tutti.