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Continua la protesta delle lavoratrici Piaggio sul tetto dell’Istituto Sant’Anna: prefettura e Regione Toscana convochino la dirigenza

Pisa -

Nonostante le enormi criticità legate ai rischi oggettivi che la permanenza su un tetto a diversi metri di altezza comporta, la protesta della precarie Piaggio va avanti.
Alla rabbia verso delle scelte aziendali della multinazionale nei confronti di queste lavoratrici e non solo, si aggiunge quella contro le istituzioni locali e regionali che a tutt'oggi non hanno preso alcuna posizione. A partire dal Sindaco di Pontedera fino agli organi della regione Toscana.
Un atteggiamento veramente vergognoso che la dice lunga sul livello di sudditanza esistente tra il partito di maggioranza e i vertici Piaggio e di Confindustria in generale.
Su questo punto siamo sempre più convinti della necessità, nel breve periodo, di lanciare una mobilitazione forte e determinata.
Cosa chiediamo?
Quando, nel marzo dell'anno scorso, la protesta fu temporaneamente sospesa a causa della pandemia, la multinazionale Piaggio aveva preso degli impegni chiari di fronte alle istituzioni circa la stabilizzazione delle precarie storiche.
Adesso è il momento di confermare tali impegni. Vogliamo che la prefettura e la Regione convochi ufficialmente la dirigenza della multinazionale per chiedere conto.
Cosa faremo adesso?
La situazione è veramente difficile e complicata. Siamo su un tetto a diversi metri di altezza. Da stamattina la polizia ha iniziato a fare pressioni nei confronti dei solidali che stazionano di fronte alla portineria centrale cercando di bloccare il "trasferimento" di cibo e acqua.
Freddo pungente e possibilità di temporali già da stanotte. Nonostante ciò vogliono resistere ancora e abbiamo ricevuto anche la solidarietà di un gruppo di studenti dell'istituto di robotica Sant'Anna. Ricercatori precari come precarie sono le operai piaggio e i lavoratori e le lavoratrici del CNR che ieri si sono incatenati di fronte all'istituto di ricerca.
Intanto abbiamo ricevuto una buona notizia. Proprio stamattina il consiglio regionale ha approvato all'unanimità una mozione in solidarietà con le precarie Piaggio presentata dalla consigliera 5 Stelle Irene Galletti. La mozione impegna il Presidente Giani e la Giunta ad attivarsi affinché tutti i precari Piaggio in forza all’azienda fin da prima del 2018 rientrino nei piani di assunzione annunciati da Piaggio!
La lotta paga, adesso sarà dovere della Regione dare risposte! Noi saremo qui ad aspettare!
Vogliamo ricordare che anche il Comune di Pisa aveva approvato una mozione simile. Adesso è il momento di farla rispettare.
Per domani i delegati RSU Piaggio e magazzino Ceva (Cappellini, Guezze, Tecce, Bellagamba, Mei e Di Sacco) hanno proclamato uno sciopero per tutto lo stabilimento.
In conclusione vogliamo esprimere la massima solidarietà al lavoratore della ditta Fulgida Srl (vigilanza privata in appalto) presente ieri mattina al momento dell'ingresso sul tetto dell'istituto Sant'Anna. Lavoratore che ha ricevuto, sembra, una pesante sospensione. Per ovvi motivi non ci sembra il caso di specificare le modalità con cui le lavoratrici sono salite sul tetto ma è evidente come le stesse NON siano passate dall'interno della struttura ma bensì all'esterno senza che il vigilante, presente sul posto, potesse in realtà fare nulla. Lo abbiamo specificato a chiare lettere anche alla direzione del Sant'Anna e ci auguriamo che la sospensione venga revocata.