Contratto FFCC, le questioni poste da USB al tavolo e in piazza: risorse ai salari e non al riarmo, democrazia sindacale e nuova fisionomia PA
La prima seduta di contrattazione per l'apertura del contratto FFCC, tenutasi il 3 dicembre all’ARAN, ha visto Usb protagonista dal punto di vista delle proposte.
"Abbiamo posto tre questioni dirimenti: quella del salario e delle risorse, che esistono e non possono essere destinate al riarmo; quella della democrazia sindacale, per l'abolizione dell'art. 7 e un nuovo protagonismo delle RSU nella contrattazione nazionale; sulla nuova fisionomia di una PA che deve attraverso l'uso della IA e della formazione riavvicinarsi alle esigenze della popolazione e dare a lavoratrici e lavoratori un tempo di lavoro meno stressante e di maggiore qualità". Così Cristiano Fiorentini dell'esecutivo nazionale di pubblico impiego, all'uscita dell'incontro.
Durante l'incontro si è tenuto un presidio sotto la sede dell'ARAN al quale hanno partecipato decine di lavoratori e lavoratrici con striscioni e cartelli di protesta.
Prossimo incontro previsto il 18/12