Contratto pirata dei call center: Usb annuncia per il 18 settembre 2025 una giornata di lotta. Previsti sciopero, presidio e assemblea pubblica
Giornata di lotta il 18 settembre prossimo per l’Unione Sindacale di Base, in continuità con la mobilitazione degli scorsi mesi contro il contratto pirata stipulato da Assocontact e Cisal, e già imposto a migliaia di lavoratori e lavoratrici in tutta Italia da numerose imprese di call center, tra cui, a Taranto, la società Network Contacts. Previsto infatti alle ore 9.30 il presidio dei lavoratori in sciopero in piazzetta Gandhi, antistante il Palazzo della Provincia di Taranto. Seguirà, a partire dalle 10,30 e per tutta la mattinata, un’assemblea pubblica nella sala Lacaita dello stesso edificio. L’introduzione e la presentazione del convegno saranno a cura di Francesco Marchese, Usb Lavoro Privato Taranto, mentre le conclusioni saranno affidate a Marco Benevento, Esecutivo Nazionale Usb. Durante l’assemblea l’avvocato Carlo Guglielmi, Rete legale nazionale USB, e l’avvocato Fabrizio Del Vecchio, Studio legale USB Taranto, illustreranno le strategie per dare battaglia anche sul piano legale al contratto capestro e per affermare l'illegittimità dei suoi contenuti e la natura antioperaia e antisindacale delle organizzazioni firmatarie.
Tra le conseguenze più dure del contratto pirata, ricordiamo il blocco delle retribuzioni per i prossimi anni agli stessi valori del 2020, con la conseguente enorme perdita di potere d'acquisto dei salari dei lavoratori, e la forte riduzione delle tutele occupazionali nei cambi di appalto che apre la strada ai licenziamenti di massa nel settore . A queste si aggiungano tutte le altre riduzioni di salario e diritti che saranno illustrate durante l'assemblea. Insomma un contratto a perdere per i lavoratori e le lavoratrici, pensato su misura degli interessi padronali per alimentare la concorrenza al ribasso dentro il sistema degli appalti, al quale è giusto e necessario opporsi sul piano sindacale, politico e legale.
USB Taranto