Egregia Presidente Giorgia Meloni,

ieri, 6 febbraio 2023, molti Vigili del Fuoco – che secondo Lei sono protetti dal lavoro povero in quanto usufruttuari di un contratto nazionale - hanno avuto un colpo al cuore dopo aver soltanto visualizzato il cedolino del prossimo 23 c.m.! Arrivare a fine mese questa volta non sarà un problema: ci fermeremo tutti alla prima settimana!

Quello che più ci addolora non è dover andare da amici e parenti a cercare soldi per andare avanti, ma che i conguagli di norma arrivino quando un lavoratore ha percepito nell’anno precedente una cospicua somma di danaro. Ora, cara Presidente, a noi Vigili del Fuoco con il rinnovo dell’ultimo contratto non sono arrivate nemmeno le briciole, visto che le tasse si sono mangiate ogni cifra che ci era stata promessa.

Nonostante questo oltraggio, continueremo a fare soccorso e a salvare vite. Però con una postilla: il politico o l’amministratore che verrà a mettersi in posa per una foto con gli “eroi” di turno (ma quanto vi piace chiamarci eroi?), dovrà pagare!

Tranquilli però, praticheremo tariffe sicuramente alla loro portata, visti gli emolumenti che amano riservarsi.

Dunque, il tariffario è così articolato:

- selfie con un Vigile del Fuoco in divisa da intervento: € 150;

- foto con casco o felpa Vigili del fuoco: € 200;

- selfie con una intera squadra operativa: € 750;

- foto con abbraccio (modello Renzi) o pacche sulle spalle (modello tutti): € 1000.

Vista la grande richiesta, sono previsti sconti per comitive di politici e amministratori. Rilasciamo regolare ricevuta.

Siamo certi che ricorrendo a questo piccolo strumento saremo in grado di affrontare gli aumenti di benzina, luce, mutuo, gas, spesa, ecc.! E magari ci scappano anche i soldi per bende e cerotti, perché quando ci facciamo male – come accade – non abbiamo nemmeno l’INAIL (prenda nota anche di questo, nella sua agenda)

Qualora ritenesse convocarci, nel rispetto del confronto, rimaniamo a Sua completa disposizione.

Vigili del Fuoco Unione Sindacale di Base