Contro il Ccnl della miseria e della precarietà: Venerdì 10 gennaio sciopero nazionale per l’interno turno dei Contact Center Assocontact
Il 4 dicembre scorso, ANPIT, ASSOCONTACT, FEDERCONTACT e ATECA con cisal Terziario – cisal Comunicazione - cisal e CONFEDIR hanno stilato e sottoscritto un CCNL peggiorativo per il settore Crm/Bpo. Lo hanno fatto nell’unico modo per loro possibile, poggiandosi sulla cisal, sindacato per altro con scarsa presenza, evitando un vero confronto sindacale e tenendo all’oscuro i lavoratori.
Da una prima lettura del CNNL ANPIT - ASSOCONTACT - cisal la prima cosa che colpisce è l’aumento del potere discrezionale del padrone.
- Si rafforza il controllo a distanza attraverso il controllo della prestazione individuale, a cui nella parte salariale si affianca un sistema premiale modello carota e bastone.
- Con gli allegati al contratto si introducono sistemi e criteri di valutazione, presenti in altri CCNL, ma che rappresentano un setaccio utile a ostacolare gli aumenti salariali.
- Peggiora la clausola sociale, aumenta la discrezionalità dell’appalto subentrante a danno dei lavoratori ceduti in termini di garanzia occupazionale, orario e salario.
- Taglio del 50% delle ore di permesso che passano dalle 104 del CCNL TLC alle 48 ore del CCNL ANPIT- cisal.
- In caso di malattia dal quarto al decimo evento nell’arco dell’anno solare, riduzione al 50% della retribuzione giornaliera base, con effetti anche su voci legate alla presenza. Dopo i 10 eventi nell’arco dell’anno solare, non vi sarà integrazione aziendale.
- Per la parte salariale il CCNL ai lavoratori co.co.co. la paga oraria è fissata in € 6.50 lordi.
- La vigenza contrattuale è triennale, con un aumento di 7.74 € che a regime si ferma a 50 € mese.
- Anche il contratto ANPIT-cisal prevede previdenza e sanità private, welfare e buoni spesa, ossia formule di mercato che non sono salario, non sono servizi e che già offrono poco e male nel CCNL ASSTEL.
Siamo già vessati da appalti al ribasso, da part time involontari e dai contratti di ASSTEL e CGIL, CISL e UIL che non portano salario fresco e non proteggono dal carovita.
Abbiamo ricevuto da parte di ASSOCONTACT obiezioni sullo sciopero, con motivazioni senza nessuna ragione.
Ricordiamo che dopo gli incontri infruttuosi con ASSOCONTACT, USB ha inviato la richiesta di incontro alle parti istituzionali e una volta terminati i tempi procedurali, l’USB ha proclamato sciopero per il 10 gennaio ’25.
Con buona pace di ASSOCONTACT, USB ha rispettato correttamente la procedura prevista dalla legge 146/90. Ad oggi 8 gennaio ’25, non ci è stata sollevata alcuna obiezione dalla Commissione di Garanzia sul diritto di sciopero, tant’è che lo sciopero risulta regolarmente pubblicato sul calendario della CGSSE.
Invitiamo quindi tutti a scioperare il 10 gennaio dell’intero turno, per contestare con forza ASSOCONTACT e la sua scelta di fare cassa sugli operatori dei Contact Center
USB Lavoro privato – settore TLC / Contact Center