AREA STAMPA

Dipartimento Comunicazione

Tel./Phone:
(+39) 3456712454

Fax:
(+39) 06 54070448

e-mail:
areastampa@usb.it

Roma, via dell'Aeroporto 129

Argomento:

Convegno: dall’industria all’Overtourism Roma, h.10.00, Centro congresso Cavour, Via Cavour50/A

Roma -

Le nostre città stanno attraversando un cambiamento epocale dal punto di vista della vocazione economica e produttiva: il processo di deindustrializzazione dell’Italia e la complementare terziarizzazione dell’economia ha progressivamente trasformato il mondo del lavoro e il territorio. L’economia di piccola scala caratterizza più del novanta per cento delle imprese italiane che occupa di media da 1 a 10 dipendenti. Allo stesso tempo, il peso della rendita e dei grandi fondi immobiliari, strettamente legato al processo di finanziarizzazione dell’economia, mette al centro gli azionisti e i grossi fondi d’investimento che “raccolgono” e gestiscono il risparmio privato, trasformando le città e incidendo, con preponderanza, sulla valorizzazione turistica e immobiliare del territorio. Il modello Milano in questo senso è emblematico: la grande finanza assieme al mattone, composti da una politica connivente, governano lo sviluppo urbano in modo speculativo.

Oggi viviamo in città che puntano sempre di più sul turismo e il suo indotto: crociere, grandi catene del commercio e della ristorazione, attività ricettive, intrattenimento. Questa è la realtà odierna che migliaia di lavoratori e lavoratrici conoscono. Questa è la realtà che vivono migliaia di cittadini alle prese con il fenomeno dell’overtourism.

Il lavoro all’interno di questo indotto è sottopagato e povero, e vede una crescita costante degli e delle occupati/e che superano il milione e mezzo. La strategia nazionale, ben rappresentate dalle dichiarazioni dell’attuale premier Meloni, è quella di “rilanciare l’Italia come superpotenza turistica” ovvero espandere il peso di questo settore a basso valore aggiunto che è fortemente legato al parassitismo della rendita. Questa idea incontra le strategie globali sul turismo, attuate da associazioni datoriali, ministri di vari paesi e Capi di Stato che si compongono all’interno del World Travel and Tourism Council (WTTC) che terrà a Roma il suo Global Summit tra il 28 e il 30 settembre.

Come organizzazione sindacale, che tramite la campagna Cercasi Schiavo da anni interviene in questo settore, vogliamo avviare un percorso di confronto e analisi rispetto a questi temi, rispondendo ai padroni globali del turismo e al loro Summit, portando come unico punto di vista quello dei lavoratori e delle lavoratrici, insieme a chi quotidianamente studia questi processi e li analizza.