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Coop Alleanza, USB: “A piedi alla Coop!” ma da più lontano, l’azienda parla di “mobilità sostenibile” mentre trasferisce lavoratrici e lavoratori lontano dalla propria abitazione

Bologna -

'A piedi alla Coop!', è la nuova campagna di mobilità sostenibile promossa da Coop Alleanza per incentivare economicamente (per il solo mese di giugno) i dipendenti che lasciano a casa l'auto e vanno al lavoro a piedi. Un’iniziativa sulla carta sicuramente lodevole se la realtà non fosse diversa e se non fosse a nostro parere soprattutto un’operazione di facciata in vista della “Giornata Mondiale dell’Ambiente” che cade il 5 giugno di ogni anno.

La realtà è che l’azienda non ha nessuna attenzione riguardo le assegnazioni del personale rispetto alla “mobilità sostenibile”, anzi il contrario.

Ogni giorno le lavoratrici ed i lavoratori subiscono trasferimenti, spesso discriminatori, in punti vendita più distanti dalla propria abitazione con pesanti ripercussioni sulla propria vita quotidiana e familiare. Ci si trova così con dipendenti che da Anzola dell’Emilia sono costretti ad andare a lavorare a San Lazzaro oppure da San Giovanni a Castenaso, questo mentre l’azienda respinge sistematicamente le richieste di trasferimento volontario presentate dai lavoratori.

Eppure, la reale possibilità di avvicinare queste lavoratrici e lavoratori il più possibile alla propria abitazione ed alla propria famiglia esiste per una azienda ramificata come Coop sul territorio: invece anziché avvicinare i propri dipendenti preferisce assumere dei lavoratori precari per coprire le posizioni scoperte.

La settimana scorsa anche la nostra rappresentante sindacale ha subito questo trattamento: è stata spostata dal punto vendita SuperStore di San Ruffillo in un piccolo negozietto di via Mengoli per discriminazione e ritorsione nei suoi confronti in merito all’attività sindacale che sta portando avanti, motivo per il quale abbiamo anche aperto lo stato di agitazione e proclamato 8 ore di sciopero sull’area metropolitana bolognese.

Quindi di quale piano di mobilità sostenibile si parla se anziché trasferire queste lavoratrici e questi lavoratori nei punti vendita più vicini alla propria abitazione invece li si allontana? Le lavoratrici ed i lavoratori di Coop meritano rispetto non certamente essere presi in giro.

USB Lavoro Privato Bologna

Bologna, 04 giugno 2024